Tutti gli studenti sardi, compresi i residenti nei piccolissimi centri in cui non è presente un plesso scolastico, e quelli che abitano le frazioni distanti diversi chilometri dalla scuola, hanno diritto di poterla raggiungere con facilità e senza costi esorbitanti per le famiglie. Sappiamo bene che in Sardegna ci sono diverse realtà in cui bambini e ragazzi devono affrontare viaggi lunghi e impegnativi per poter studiare. E sappiamo anche che i servizi di trasporto pubblico per gli scolari della scuola dell’obbligo talvolta sono carenti, se non del tutto assenti. Il fenomeno dell’abbandono scolastico nella nostra regione, seppur in diminuzione, fa ancora registrare percentuali al di sopra della media nazionale. Per questo invito il Presidente della Regione Solinas e la Giunta a promuovere un’immediata verifica della problematica evidenziata, e a effettuare un controllo capillare della rete di trasporto scolastico nella nostra Isola.
La lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico non può prescindere dai mezzi di trasporto dedicati agli studenti. Così, la capogruppo del M5S Desirè Manca, attraverso una mozione (firmata da Manca e dal consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas) in Consiglio, chiede al Governatore della Sardegna di tendere una mano a tutti gli scolari delle zone disagiate, e di mettere in campo tutte le strategie possibili che consentano ai Comuni sardi di organizzare il servizio di trasporto scolastico per gli studenti, per l’anno scolastico 2019/2020, senza far ricadere sulle famiglie i costi dell’organizzazione del trasporto alunni della scuola dell’obbligo.
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Per quanto riguarda le ricadute economiche per le casse regionali, la capogruppo dei Cinque Stelle ricorda che:
La Regione Sardegna con la finanziaria del 2015 – come spiegato nella mozione – per garantire la regolare frequenza scolastica e il diritto allo studio garantito costituzionalmente, ha stanziato un contributo straordinario destinato alla copertura di gestione dei servizio in favore di quei Comuni in cui non è presente la scuola dell’infanzia (o scuola primaria o di secondo grado) e di quelli in cui sono presenti frazioni dove in passato erano presenti gli edifici scolastici.
Inoltre, si ricorda, che la Regione Sardegna nel 2015 ha stanziato circa 9 milioni di euro, facenti parte delle risorse della misura 321 “Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale” del Programma di Sviluppo rurale 2007/2013 per l’acquisto di autobus da cedere ai Comuni singoli o associati.