Prosegue a Baradili la ventiquattresima edizione del Festival Cantiere di LavoroTeatrale, che propone le eccellenze del teatro di ricerca italiano nel più piccolo comune della Sardegna.
Dopo l’esordio con Aida Talliente, domani – giovedì 29 agosto– si prosegue con un’altra grande donna del palcoscenico in Italia: Lucilla Giagnoni, attrice e autrice dal lunghissimo curriculum, che ha cominciato giovanissima come allieva, a Firenze, di due leggende come Vittorio Gassman e Jeanne Moreu, per lavorare poi con i più grandi registi italiani, ricevendo premi nazionali e internazionali.
Giagnoni sarà in scena alle 21 con “Magnificat“: un viaggio avvincente attraverso la storia e gli archetipi del pensiero umano, dalla Bibbia a San Francesco, dai miti classici a Dante, alla riscoperta del principio femminile come armonia e forza rigeneratrice del mondo.
Un ragionamento che parte da un’antica preghiera, il Magnificat, appunto: «Solo se dalla Terra riemergerà il “Femminile”, – spiega Lucilla Giagnoni – ci sarà una possibilità per tutti di futura convivenza, non solo nella sopravvivenza, ma nella beatitudine, cioè nella felicità».
Alle 22,30 la serata continua con il talento tutto sardo di Gianni Dettori e il suo Cabaret, un recital ironico e autoironico, uno spettacolo di trasformismo delicato, irriverente ma sempre poetico.
Il Festival Cantiere di Lavoro Teatrale – uno dei progetti più longevi nel panorama culturale della Sardegna – è organizzato da Progetti Carpe Diem per la direzione organizzativa e artistica di Aurora Aru e Franco Marzocchi.
Gli spettacoli sono in programma sino a sabato 31 agosto, con autori, registi, interpreti dall’esperienza internazionale, premiati in tutta Europa. Nei prossimi giorni appuntamento con Gigi Gherzi, Fabrizio Saccomanno, Giuseppe Semeraro e Alessandro Baldinotti. E ancora la musica di qualità prodotta e suonata in Sardegna con Francesco Morittu, Luca Mannutza e i Roundella.