E non è raro, allora, incontrare frotte di fanciulli, giovani aitanti e uomini più maturi procedere veloci su strade: ora asfaltate, ora polverose, con l’obiettivo esclusivo di prepararsi per la grande processione e correre in nome del Salvatore Gesù. Questo è l’unico intento: partecipare all’evento religioso, che coinvolge l’intera comunità cabrarese, la prima domenica di settembre e il sabato che la precede.
Un anno intero è durata l’attesa di coloro che scioglieranno un voto, avanzando veloci per molti chilometri, attraverso sentieri polverosi , sassosi, e strade apparentemente impossibili. Corre scalzo, il popolo bianco, a piedi nudi, dunque, e in numero sempre maggiore; li accomuna la volontà di rispettare una promessa o soddisfare un vero bisogno dell’anima, magari spinti dalla necessità di riconciliarsi con DIO. E i padri sentono l’esigenza di tramandare ai figli il loro credo, e i figli puntano al rispetto delle scelte dei padri fin dall’infanzia.
Non si dorme la notte, quando l’attesa per la “partenza” si fa più frenetica, come quella per un lungo viaggio. Ed è allora, che la parrocchiale di Santa Maria Assunta, ancor prima dell’alba, si affolla come d’incanto di centinaia di fedeli, e tutti indossano un saio bianco per ascoltare la Santa Messa in religioso silenzio.
E quando, le luci del sole accendono il primo mattino, una lunga fila di devoti precede il simulacro del Salvatore con la Sua bandiera, fino all’uscita del paese, laddove anticamente il centro abitato si apriva all’aperta campagna.
Pochi istanti per le ultime preghiere e gli ultimi preparativi, e un urlo sale alto verso il cielo per riempire tutti di grande emozione: “ Basci in nomine ‘e Deus !!!”.
Ed è partenza, la processione ha inizio, di corsa. Solo la bandiera precederà il Santo durante il tragitto, mentre le centinaia di partecipanti, regolati per gruppi, a loro volta divisi in cambi: “Is mudas” avranno il compito di avanzare veloci col simulacro fino al villaggio di San Salvatore.
“Evviva Santu Srabadoi”!
“Evviva Sa Pandera”!
“Evviva Is Curridoris”!
Urla di gioia, di ringraziamento, quasi di orgoglio, che danno forza e ti fanno andare avanti, tra sforzi e fatiche fino all’arrivo: “S’arribu”, dove madri e spose sono pronte ad accoglierti, avvolte da mille emozioni.
La piccola, ma affascinante chiesetta della borgata, ricca di storia, ospiterà per un giorno e una notte Il Salvatore, fino al pomeriggio successivo, e il tempo passerà in un baleno tra i festeggiamenti civili e riti religiosi, iniziati, a dire il vero, nove giorni prima della grande festa con preghiere, via crucis, canti e invocazioni di coloro che hanno animato il villaggio in quei giorni.
E poi è di nuovo partenza.
La processione del rientro del Santo per la Pieve di Santa Maria, dopo la messa officiata nel primo pomeriggio della prima domenica di settembre, conclude la celebrazione del Signore.
Ed è di nuovo corsa: Sfrenata, a volte incosciente, che esalta gli animi dei partecipanti stretti tra due ali di folla plaudente per tutto il percorso.
Lacrime di gioia rigano i volti, cuori palpitanti ritmano il viaggio di ritorno verso Cabras che accoglie il suo popolo bianco e sudato con l’abbraccio di chi vuole condividere il sacrificio appena compiuto. Ma non c’è tempo per pensare a ciò che è stato. E’ già tempo di futuro:
“A Atrus annus mellus” AMICI.
“Evviva Santu Srabadoi”.
Il programma dei FESTEGGIAMENTI RELIGIOSI prevede:
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Tutti i giorni dal 23 al 31 agosto: ore 17.00 – Recita del Santo Rosario – ore 17.30 Santa Messa con omelia, a seguire la tradizionale via Crucis e Novena de Santu Srabadoi in limba sarda.
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Sabato 31 agosto 2019 – ore 6.30 – Santa Messa nella Pieve di Santa Maria Assunta di Cabras – ore 7.30 – CORSA DEGLI SCALZI Partenza de “Is Curridoris” che accompagneranno il Simulacro di San salvatore dalla Chiesa di Santa Maria Assunta di Cabras al Santuario di San Salvarore di Sinis.
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Domenica 1 settembre 2019 – ore 10.30 – Solenne Processione per le vie del Villaggio con il Simulacro di San Salvatore accompagnato dalla fisarmonica di Gianni Ore e dal gruppo “Is Cantadoris de sa Prucessioni” di Cabras.
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A seguire la Santa Messa con omelia presieduta da Don Vincenzo Marras – ore 17.30 – Santa Messa nella Chiesa di San Salvatore – ore 18.30 – CORSA DEGLI SCALZIRientro del Simulacro di San Salvatore, accompagnato da “Is Curridoris” da San Salvatore alla Chiesa di Santa Maria Assunta di Cabras.
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Lunedì 2 settembre 2019 – ore 6.30 – Santa Messa nella borgata di San Salvatore di Sinis e rientro de “Santu Srabadoeddu”, accompagnato dalle donne in costume tradizionale di Cabras.
Il programma dei FESTEGGIAMENTI CIVILI prevede:
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Martedì 27 agosto – ore 9.00 – borgata di San Salvatore di Sinis – Laboratorio di letture e manualità a cura dell’Associazione Libriamoci, al temine del laboratorio verrà offerta una gustosa merenda. ore 22.00 – Serata musicale A BALLOS CANTAOS
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Mercoledì 28 agosto – ore 9.00 – borgata di San Salvatore di Sinis – Visite guidate e laboratorio di giochi tradizionali a cura di “Italia Nostra” sezione Sinis, Cabras, Oristano. ore 22.00 – COMMEDIA TEATRALE in lingua sarda “Ditta Carroini Raimondo” in due atti di Tonio Dei.
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Giovedì 29 agosto – ore 22.00 – Serata musicale SONOS E CANTOS
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Venerdì 30 agosto – ore 09.00 – LABORATORIO DIDATTICO “esta dell’uva con l’associazione culturale “Ecce Cabras Mater Tua”
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Sabato 31 agosto – ore 19.00 – SAGRA DEL MUGGINE ARROSTO – ore 22.00 – serata musicale – ore 23.00 – Estrazione BIGLIETTI LOTTERIA a seguire BALLOS E CANTOS.
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Domenica 1 settembre – ore 19.30 – SPETTACOLO PIROTECNICO