CAGLIARI – Lo schiaffo inatteso al debutto è di quelli da archiviare subito. Il Cagliari fallisce la prima alla Sardegna Arena contro il Brescia. Il rigore di Donnarumma – concesso dall’arbitro Abbattista per un fallo di mano di Cerri – regala i primi tre punti alla matricola dell’ex presidente Cellino. L’allenatore Rolando Maran analizza proprio l’episodio chiave: “Un braccio nemmeno troppo aperto, non stava nemmeno guardando la palla e faccio fatica a pensare che il regolamento dica che è rigore. Faccio davvero fatica a giustificarlo”. Dubbi e recriminazioni che lasciano spazio alla delusione per un esordio amaro: “Abbiamo iniziato bene la gara, proprio come avevamo preparato il match – spiega il trainer rossoblu – poi alcune situazioni contingenti, come le azioni subite nel primo tempo, che ci hanno fatto sbagliare qualcosa”. Di fronte le rondinelle, che hanno sorpreso gli isolani: “Il Brescia era più fresco – ammette Maran – e non siamo stati continui nel nostro modo di essere squadra. Non abbiamo avuto la giusta continuità. Siamo stati troppo prevedibili, ci è mancata la lucidità in alcune situazioni. Avremmo dovuto avere una pressione sull’avversario diversa.
Dopo i primi venti minuti siamo stati statici e abbiamo probabilmente dato coraggio ai nostri avversari”. Amarezza per una sconfitta che potrebbe smorzare l’entusiasmo galoppante: “Ci dispiace aver perso davanti al nostro pubblico, ma sappiamo quello che dobbiamo fare. E’ una sconfitta che ci deve dare ancora una spinta maggiore per il futuro”. Preoccupazione per l’infortunio di Pavoletti? “Non sembra nulla di preoccupante – spiega il mister isolano – Il centrocampo è il reparto che è cambiato di più e i ragazzi devono trovare la quadra”. Domenica l’occasione per una riscossa, contro l’Inter dell’ex Barella: “Ci aspettiamo il rientro di Rog – aggiunge Maran – ma anche Nandez e Castro avranno una settimana di lavoro in più”. Anche Radja Nainggolan si proietta al prossimo match casalingo: “Niente drammi. La cosa positiva è che abbiamo un’altra gara in casa e possiamo riscattarci. Ai miei tempi abbiamo dimostrato di poter fare buoni risultati anche contro le grandi. Contro l’Inter cercheremo l’immediato rilancio. Il mio ruolo? Io sono a disposizione, mi devo un po’ riabituare. Oggi c’era la mia famiglia, per fortuna c’è il calcio che mi aiuta a superare i problemi personali”. Per Eugenio Corini, allenatore del Brescia, una vittoria con segnali importanti: “Un lavoro che è iniziato l’anno scorso, sappiamo che siamo arrivati in un campionato difficile. Abbiamo fatto bene per 70 minuti poi abbiamo pagato un pò di stanchezza, ma credo sia meritato. Il rigore? A termini di regolamento è corretto ma è anche vero che il movimento di Cerri è naturale. Però rispetta sempre il regolamento. Cellino ci ha portato alla Cattedrale per la benedizione. Adesso temo che prima di ogni gara ci farà fare prima una deviazione per Cagliari”.
Luciano Pirroni
Dopo i primi venti minuti siamo stati statici e abbiamo probabilmente dato coraggio ai nostri avversari”. Amarezza per una sconfitta che potrebbe smorzare l’entusiasmo galoppante: “Ci dispiace aver perso davanti al nostro pubblico, ma sappiamo quello che dobbiamo fare. E’ una sconfitta che ci deve dare ancora una spinta maggiore per il futuro”. Preoccupazione per l’infortunio di Pavoletti? “Non sembra nulla di preoccupante – spiega il mister isolano – Il centrocampo è il reparto che è cambiato di più e i ragazzi devono trovare la quadra”. Domenica l’occasione per una riscossa, contro l’Inter dell’ex Barella: “Ci aspettiamo il rientro di Rog – aggiunge Maran – ma anche Nandez e Castro avranno una settimana di lavoro in più”. Anche Radja Nainggolan si proietta al prossimo match casalingo: “Niente drammi. La cosa positiva è che abbiamo un’altra gara in casa e possiamo riscattarci. Ai miei tempi abbiamo dimostrato di poter fare buoni risultati anche contro le grandi. Contro l’Inter cercheremo l’immediato rilancio. Il mio ruolo? Io sono a disposizione, mi devo un po’ riabituare. Oggi c’era la mia famiglia, per fortuna c’è il calcio che mi aiuta a superare i problemi personali”. Per Eugenio Corini, allenatore del Brescia, una vittoria con segnali importanti: “Un lavoro che è iniziato l’anno scorso, sappiamo che siamo arrivati in un campionato difficile. Abbiamo fatto bene per 70 minuti poi abbiamo pagato un pò di stanchezza, ma credo sia meritato. Il rigore? A termini di regolamento è corretto ma è anche vero che il movimento di Cerri è naturale. Però rispetta sempre il regolamento. Cellino ci ha portato alla Cattedrale per la benedizione. Adesso temo che prima di ogni gara ci farà fare prima una deviazione per Cagliari”.
Luciano Pirroni