Dopo la prima mondiale di “5 è il numero perfetto”, l’esordio alla regia del cagliaritano Igort, presentato il 29 agosto a Venezia 76 e che ha iniziato l’avventura nelle sale con il tour di promozione sul territorio nazionale (a Cagliari il 3 settembre), la Sardegna Film Commission a Venezia procede con numerosi appuntamenti nei prossimi giorni, con l’obiettivo di rafforzare gli accordi strategici internazionali per valorizzare il “Made in Sardegna” nel mondo.
Per promuovere il cinema isolano in UK è stata rinnovata la partnership con Film London – Flamin Fellowship: dopo il progetto di residenza che ha portato i videomaker inglesi nella ritualità del carnevale barbaricino lo scorso febbraio, a ottobre sarà la delegazione dei talent isolani a spostarsi su Londra, per una settimana di formazione e networking nel settore dell’animazione e delle arti visive. I giovani creativi selezionati avranno occasione di visitare la fiera Frieze, musei e centri d’arte contemporanea e di partecipare al BFI London Film Festival, prendendo parte al programma di mentoring specialistico a cura di Film London.
«La Sardegna è stata una rivelazione per noi e l’opportunità di condividere competenze e storie è straordinaria» ha dichiarato Adrian Wootton, direttore di Film London, intervenuto oggi nella prestigiosa cornice dell’Italian Pavilion insieme a Nevina Satta, direttrice della Sardegna Film Commission alla conferenza “Sardegna the sustainable Island. L’isola green si racconta al cinema tra scrittura, formazione e incentivi alla produzione”, alla quale hanno partecipato anche Annamaria Granatello (presidente del Premio Solinas e del Festival delle Storie), Michele Casula (partner Ergo Research) e Luisa Percopo (Direttrice dell’Italian Film Festival di Cardiff).
L’occasione è stata utile per annunciare il rinnovo della partnership con il Premio Solinas, lo storico premio dedicato al grande Franco Solinas che, da 34 anni, è il premio più prestigioso nel panorama nazionale e internazionale dedicato alla scrittura per il cinema e la televisione. Dal 19 al 22 settembre l’isola de La Maddalena tornerà infatti ad ospitare più di cento tra sceneggiatori, registi, produttori e broadcaster impegnati in un intenso e serratissimo laboratorio creativo e di strategie produttive e distributive: un’occasione unica per valorizzare storie, location e comunità isolane nonché per creare occasioni di incontro e confronto con gli autori e i produttori del territorio.
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Annunciata inoltre una novità nel campo dell’offerta formativa e professionale isolana: a Carbonia partirà, nel mese di novembre, il primo corso in “Sceneggiatura e paesaggio”, un percorso in 12 masterclass incentrate sulla scrittura per il cinema e per la serialità televisiva, ispirato dai luoghi della Sardegna.
Il progetto, nato dalla società Clapbox, è sostenuto dalla Fondazione Sardegna Film Commission, dal Comune di Carbonia, dalla Fondazione di Sardegna e dalla Società Umanitaria, che metterà a disposizione gli spazi de “La Fabbrica del Cinema” presso la Grande Miniera di Serbariu. L’iniziativa dialogherà anche con le attività del Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio e quelle del Master di secondo livello in Architettura del Paesaggio, organizzato (sempre a Carbonia) con il Dipartimento di Ingegneria Ambientale, Civile e Architettura (DICAAR) dell’Università di Cagliari.
L’avvio della didattica è previsto entro la fine del 2019, il bando uscirà entro il mese di settembre, con ulteriori dettagli che saranno resi noti in occasione del LAB del Premio Solinas.
Si prospetta quindi un inizio autunno ricco di opportunità formative e professionali per la filiera audiovisiva isolana, che dimostrano quanto la regione Sardegna creda nel cinema rinnovando inoltre, con l’assessore Andrea Biancareddu, l’impegno dei fondi regionali dedicati all’audiovisivo per oltre tre milioni di euro.
Ancora una volta l’investimento sull’industria cinematografica non può prescindere dalla formazione e dalla valorizzazione della Sardegna come terra che accoglie competenze e professionalità da tutto il mondo, combinando lo storytelling isolano con l’innovazione metodologica e tecnologica – conclude il presidente della Fondazione, Antonello Grimaldi.