Della Volpe (startup green):
I turisti della Costiera ci hanno ascoltato. La Costiera ha risposto. Litter Hunter sulle spiagge è stato un grande successo. Abbiamo raccolto 140 kg di rifiuti, praticamente tutti sui lidi liberi, in mare non c’era nulla. Acque della Costiera sono pulite. Il robot cacciatore di plastica ha attirato la gente avvicinandola al rispetto per l’ambiente. Ora l’Italia ci sta chiamando.
Ferraioli (Distretto Turistico):
Abbiamo messo insieme: Distretto Turistico, Area Marina Protetta “Punta Campanella”, Parco dei Monti Lattari e dal protocollo il via alle azioni a tutela del mare e del paesaggio. Mettere al centro dell’agenda la questione ambientale è il miglior investimento che possiamo fare anche nel turismo.
Miccio (Punta Campanella):
In questi ultimi 15 anni le attività dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella” si sono incentrate pervicacemente sulla educazione ambientale e sulla promozione delle buone pratiche per la tutela del mare. Dobbiamo avere seminato bene perché i frutti sono evidenti nelle nuove collaborazioni con pubblici e privati e nelle attività promosse con il distretto turistico.
Dello Ioio (Monti Lattari):
Ad Amalfi termina il tour del robot marino. La pulizia della costa e la tutela ambientale rappresentano le priorità della nostra attività di prevenzione e promozione del territorio, rispetto alla quale l’Ente Parco dei Monti Lattari continua a muoversi in sinergia con i motori pulsanti della Costiera. Abbiamo dato la possibilità all’Italia di conoscere un modello innovativo per la tutela del mare.
Terminato in Costiera Amalfitana il viaggio di Litter Hunter, il robot marino antiplastica, ad Amalfi si è svolta l’ultima tappa. Il drone aereo si è alzato in volo anche sul mare di Amalfi ed ha guidato il robot marino creato dalla startup campana che lo ha creato. Tutto prodotto made in Campania. Raccolti complessivamente ben 140 kg di rifiuti, soprattutto plastica. Rifiuti trovati sulle spiagge libere, il mare è molto pulito”.
Lo ha affermato Emanuele della Volpe, CEO della Green Tech Solution: la startup campana che ha inventato il sistema Litter Hunter.
A Vietri sul mare il mare era pulito, ma non la spiaggia, in cui con il supporto di circa 10 volontari abbiamo recuperato altre 30 kg di plastica ed altri rifiuti indifferenziati. A Maiori, durante la prima operazione di raccolta, sono stati recuperati con il natante rifiuti di vario genere per un peso di circa 1,5 kg. Bicchieri di plastica, buste, altri pezzi di plastica – ha proseguito Della Volpe – e polistirolo di varie dimensioni e materiale organico. Abbiamo continuato con i rifiuti presenti sulle spiagge. Circa 35 kg tra vetro, plastica e multimateriale, umido ed indifferenziato. A Cetara, con il supporto di Marevivo, abbiamo raccolto dal mare in prossimità del porto circa 5 kg di rifiuti galleggianti tra organici, plastici ed indifferenziati. Meno rifiuti nei mari di Minori e Praiano e Positano nelle giornate in cui ha operato il Litter Hunter. A Praiano, con l’associazione Giovani di Praiano e l’associazione Let’s Do it Italy, sono stati raccolti oltre 60 kg di rifiuti, tra cui tanta plastica. Una precisazione: le quantità e le caratteristiche dei rifiuti galleggianti trovati, dipendono fortemente dalle correnti di superficie e dai venti che cambiano quotidianamente, quindi non possiamo attribuire una valutazione oggettiva ai diversi comuni a partire da un solo campionamento. In sintesi: la Costiera presenta un mare molto pulito. Bisogna continuare a sensibilizzare le persone e soprattutto i turisti a fare una corretta differenziazione dei rifiuti. È stata una grande operazione in difesa del mare e del territorio, voluta insieme dal Distretto Turistico della Costiera Amalfitana, Area Marina Protetta “Punta Campanella” ed Ente Parco dei Monti Lattari.
E sulle spiagge libere della Costiera, nei minuti in cui Litter Hunter andava a caccia dei rifiuti galleggianti in mare, una parte dello staff della startup, con l’ausilio dell’esercito di volontari, raccoglieva la plastica pulendo le spiagge libere e consegnando a tutti i turisti materiale informativo.
Ed ora tutti chiamano la startup campana e vogliono Litter Hunter, dalle aziende impegnate nella raccolta dei rifiuti galleggianti in mare ai grandi eventi. L’operazione in Costiera è stata un grande successo.
Il lavoro realizzato in Costiera Amalfitana è stato da una parte un punto di arrivo, perché al nostro team è stata data l’opportunità di dimostrare cosa sia possibile fare sulla tutela del mare, – ha proseguito Della Volpe – dall’altra parte è stato invece un punto di partenza, perché in tanti ci stanno chiamando. Infatti porteremo Litter Hunter ad un grande evento in programma al porto di Ostia. Litter Hunter sarà anche nel mare di Roma.
In Costiera Amalfitana arrivate anche le tv nazionali per filmare Litter Hunter in azione. Tante le persone attirate sulle spiagge dal materiale divulgativo sull’uso corretto della plastica e sul come smaltirla.
Ricordiamo cosa è Litter Hunter:
Litter Hunter è un sistema formato da drone aereo, centrale operativa, robot marino in acqua. Il drone aereo è un S800 di ampiezza massima di 800 centimetri, che si alza in volo ed è in grado di effettuare le operazioni all’interno delle boe segnalatrici appositamente posizionate. Il drone individua la plastica e la microplastica; a quel punto trasmette il segnale al robot marino che parte e raccoglie tutto il materiale. Il sistema è composto da tre unità fondamentali operanti in ambienti differenti: rilevamento (Aereo), recupero (Marino) e coordinamento (Terrestre). La Air Station (Rilevamento Aereo) individua costantemente gli oggetti che galleggiano (rifiuti, natanti, bagnanti) garantendo una copertura spaziale estremamente più ampia di quella a vista degli operatori sui gommoni di pattugliamento – ha continuato Della Volpe – o degli addetti al monitoraggio sugli stessi battelli spazzamare; La Ground Station (Coordinamento Operazioni) elabora i dati acquisiti dal pattugliamento per definire la strategia di recupero ottimale e la comunica alla Sea Station (Recupero Intrusioni) che, in real time, rimane costantemente aggiornata sulla posizione dei rifiuti da intercettare e sulle traiettorie da compiere in conformità al codice della navigazione. Litter Hunter consente, attraverso unità automatiche aeree, di individuare la plastica in mare e con unità automatiche marine di andarle a recuperala. Il sistema Litter Hunter con drone aereo e robot marino è dunque un sistema che individua anche microplastiche e recupera fino alla profondità di 60 cm dal pelo d’acqua.
Una vittoria dell’unione tra un’Area Marina Protetta, quella del “Punta Campanella”, Distretto Turistico della Costiera Amalfitana ed Ente Parco dei Monti Lattari, che hanno firmato un Protocollo d’Intesa per azioni a tutela del mare e del paesaggio. Grazie a tale accordo si è riusciti a portare Litter Hunter in Costiera, a far conoscere tale modello per un turismo sostenibile.
In questi ultimi 15 anni le attività dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella” si sono incentrate pervicacemente sulla educazione ambientale e sulla promozione delle buone pratiche per la tutela del mare. Dobbiamo avere seminato bene – ha affermato Antonino Miccio, Direttore dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella” – perché i frutti sono evidenti nelle nuove collaborazioni con pubblici e privati e nelle attività promosse con il distretto turistico.
E la collaborazione c’è tutta.
Il progetto “Little Hunter” è stato un successo sotto molti punti di vista. Ci ha permesso di mettere al centro dell’agenda la questione ambientale, che è il miglior investimento che possiamo fare anche nel turismo – ha dichiarato Andrea Ferraioli, Presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana – e ci ha consentito di sperimentare una collaborazione tra enti che è certamente da portare avanti se si vuole realmente fare sistema. Devo ringraziare per questo tutti i sindaci, le capitanerie di porto, il presidente del Parco Monti Lattari e il Direttore dell’area Marina Protetta di Punta Campanella.
Un’area Marina Protetta, un Distretto Turistico, un Parco: tutti insieme per il mare ed il paesaggio.
Si conclude ad Amalfi il tour del Litter Hunter, di questo robot marino antiplastica, ideato ed inventato da ricercatori campani e che ha attraversato l’intera fascia costiera per una campagna di tutela ambientale nata dal protocollo d’intesa tra Distretto Turistico della Costiera Amalfitana, Area Marina Protetta Punta Campanella ed Ente Parco dei Monti Lattari, con la collaborazione dei sindaci, delle Capitanerie di Porto e degli Uffici locali marittimi. Dopo Vietri, Cetara, Maiori, Minori, Praiano e Atrani – ha concluso Tristano Dello Ioio, Presidente del Parco dei Monti Lattari – il Litter Hunter ha completato la sua attività ad Amalfi. La pulizia della costa e la tutela ambientale rappresentano le priorità della nostra attività di prevenzione e promozione del territorio, rispetto alla quale l’Ente Parco dei Monti Lattari continua a muoversi in sinergia con i motori pulsanti della Costiera. L’unione fa la forza e questo protocollo d’intesa, immediatamente esecutivo, è la prova della qualità del lavoro svolto per salvaguardare l’ambiente marino e il nostro patrimonio ambientale, coinvolgendo anche le associazioni e i cittadini in una campagna di prevenzione ecologica all’insegna della tecnologia e del progresso.
Cliccate qui per vedere le immagini spettacolari riprese dal drone e la video-intervista a Emanuele Della Volpe.