Ciò vuol dire che lo Stato e i cittadini sono sempre più al sicuro, eppure noi sempre più in pericolo e trattati sempre peggio. Quindi quei risultati arrivano per lo più grazie ai sacrifici personali di donne e uomini in divisa, sempre pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo, compreso in questa giornata in cui in migliaia sono come sempre presenti a vigilare sui momenti di festa della comunità.
La verità è che quello dei professionisti della sicurezza è un lavoro ancora bistrattato, dato per scontato, non riconosciuto sul piano esistenziale ed economico, con una persistente e intollerabile mancanza di rispetto verso l’impegno costante e incrollabile di centinaia di migliaia di persone che garantiscono libertà, democrazia e sicurezza al paese. Una mancanza di rispetto e di considerazione che si traduce nel peggiore dei dati che si possa registrare: la mancata predisposizione di ogni strumento tecnico, operativo e normativo necessario a garantire l’incolumità degli operatori.
Prova ne è il fatto che pur diminuendo le manifestazioni di piazza sono aumentate drasticamente quelle con feriti tra le forze di polizia. Se a ciò si aggiunge che ancora lottiamo per ovvietà come un rinnovo del contratto di lavoro scaduto da troppo tempo, strumenti di difesa assolutamente ‘minimali’ come taser o spray antiaggressione o telecamere sulle divise, leggi che consentano di difendere noi e soprattutto il ruolo e l’istituzione che rappresentiamo e, non ultimo, atteggiamenti criminalizzanti e vero odio contro chi porta la divisa, ciò rende l’idea di quanto ancor di più debba essere esaltato l’encomiabile, straordinario lavoro del personale in uniforme”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, a proposito dei dati contenuti nel dossier di Ferragosto del Viminale che descrivono un generale calo dei reati nel Paese, e però, in tema di manifestazioni, a fronte di una diminuzione del 10,3% del totale dei cortei (passati da 11.824 a 10.609), dal 1 agosto 2018 al 31 luglio 2019 si è registrato un aumento di quelli in cui si sono registrati feriti tra le forze dell’ordine, passati da 184 a 210, con un +14,1%.