Si tratta della prima opposizione cumulativa che ci risulta ufficialmente proposta avverso gli odiosi preavvisi di fermo amministrativo emessi da SOGET S.p.A., quale concessionaria per la riscossione per conto dei Consorzi di Bonifica, per il recupero forzoso dei contributi per i consorzi di bonifica.In ben 45 pagine di ricorso oltre a dedursi l’illegittimità di tali avvisi per una serie di motivi di diritto, si è ribadita l’evidente sproporzione del debito esattoriale chiaramente esiguo rispetto al valore dei veicoli o macchinari oggetto di fermo, quasi tutti utilizzati per svolgere l’attività agricola (beni aziendali del valore di circa 20.000 euro.
Una buona notizia per migliaia di proprietari di immobili che insistono nei territori ricadenti nel Consorzi di Bonifica, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che potranno veder finalmente tutelate le proprie ragioni innanzi alla commissione tributaria competente di fronte ad un modo di recupero a dir poco iniquo di somme dai più ritenute ingiuste e non dovute proprio per l’attuale ruolo di questi enti.