Per WRF è stata l’occasione per rilanciare il programma “300 miliardi di alberi”, azione di contrasto ai cambiamenti climatici, con una raccolta fondi per il rilancio e la riqualificazione dell’agrumeto storico di Garibaldi a Caprera.
La ripiantumazione dell’agrumeto storico di Giuseppe Garibaldi, a Caprera, è divenuto un simbolo per la necessità di agire nel combattere i cambiamenti climatici.
Paolo Fresu non è nuovo al sostegno di campagne ambientali, sensibile come la sua musica: è, infatti, testimonial per Amnesty International, Fondazione Francesca Rava e Asia e, dal 2016, è Ambasciatore dell’Unesco giovani per l’Italia.
Il concerto è stato l’occasione anche per incontrare le persone, oltre 900, che hanno affollato il teatro Romano di Fiesole, consegnando materiale informativo prima e dopo il concerto.
Paolo Fresu, superbo protagonista della musica jazz degli ultimi decenni, accompagnato da impareggiabili musicisti come Daniele di Bonaventura e Jaques Morelenbaum, ha intrecciato la sua musica in un grande mix che dal jazz, attraverso la samba e la musica da camera, ha creato sonorità resa poesia senza barriere. Dalla musica da film italiana, abbiamo attraversato l’America latina, dagli Intillimani a Caetano Veloso, da Bach e alla musica da film italiana, concludendo con un bis, che è stato un omaggio al compositore, poeta e musicista cileno Victor Jara, trucidato dal regime di Augusto Pinochet.
A conclusione della serata, un ricco buffet “Sardo”, accompagnato dai vini gentilmente offerti dai fratelli Casadei dai vigneti biontegrali della tenuta agricola Olianas di Gergei.
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