Al centro dell’incontro la storia della Sartiglia, dei gremi e della città che è stata ripercorsa nelle sale del Centro di Documentazione interessando e incuriosendo i numerosi turisti che in una calda notte d’estate, partendo dall’analisi dei più antichi documenti, attraverso i suoni, le immagini e i video, hanno rivissuto le emozioni della giostra oristanese.
Ad arricchire l’incontro la relazione della professoressa Margherita Orsino dell’Università di Tolosa che ha presentato ufficialmente la ricerca che la sua equipe dell’università francese ha avviato con un interessante progetto di collaborazione scientifica e culturale con la Fondazione Oristano sull’uso delle maschere nel continente europeo nei contesti della festa e del carnevale in particolare.
Durante la visita guidata, oltre alla illustrazione delle installazioni multimediali dedicate alla Sartiglia, grande interesse ha destato la presentazione dell’importante progetto della realizzazione della Rete delle Giostre del Mediterraneo lanciato in occasione della tavola rotonda internazionale a Oristano in occasione dell’ultima edizione della Sartiglia. Martedì è stata presentata la brochure, prodotta dalla Fondazione Oristano, che illustra l’iniziativa e che ha come protagonisti i rappresentanti delle Città delle Giostre europee e tra queste Sinj, la città croata dove si corre l’Alka, manifestazione gemellata con la Sartiglia di Oristano.
I rappresentanti della delegazione oristanese, anche quest’anno presente all’Alka, hanno mostrato, nel corso dell’incontro, le immagini della corsa e dei protagonisti della giostra croata, sottolineando l’importanza e la ricchezza di questo scambio culturale che si rinnova ormai da diversi anni.