“Con il Decreto sicurezza bis arrivano una serie di provvedimenti che noi stessi abbiamo chiesto e per i quali manifestiamo quindi ovvia soddisfazione. Provvedimenti alcuni dei quali assolutamente ineludibili per il sistema sicurezza, e anzi doverosi, perché trovare, ad esempio, i soldi per le divise delle Forze di Polizia ci pare veramente il minimo, al punto che non dovrebbe servire un intervento specifico. E però è bene chiarire che oltre a lavorare per migliorare la sicurezza del Paese è indispensabile lavorare per chi quella sicurezza la deve garantire, sono due cose distinte ma complementari.
E ciò significa lavorare per i Poliziotti, per garantirne le migliori condizioni rispondendo adeguatamente ai sacrifici che giornalmente compiono per il bene comune. I poliziotti attendono il rinnovo di un contratto già scaduto a dicembre, rispetto al quale si registra solo un inquietante silenzio da parte del Governo. Un rinnovo che al momento fa i conti con l’assoluta inadeguatezza delle risorse ad esso destinate con la legge finanziaria approvata lo scorso anno, che pure faceva riferimento agli anni 2019, 20 e 21, stanziando quei miseri 210 milioni per ciascun anno. Eppure ancora non un solo cenno è stato fatto alle maggiori risorse da destinare ineludibilmente al triennio in questione, e questo fa capire quale ritardo già si sconta rispetto a risposte che migliaia di operatori in divisa attendono e che sono l’unica prova tangibile e concreta del rispetto che si dice di nutrire nei loro confronti.
Ci aspettiamo la medesima ferma determinazione dimostrata nel portare avanti il decreto sicurezza bis anche nella traduzione in fatti del doveroso riconoscimento della professionalità e della fedeltà dei poliziotti, con un intervento rispetto al quale, oltre tutto, attendiamo ancora invano di poter incontrare il ministro Salvini per un confronto leale e responsabile, ma indispensabile“.
E’ il commento di Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo il sì alla fiducia per il Decreto sicurezza bis votato questa sera in Senato.