A presentarla sono le consigliere del Gruppo Movimento 5 Stelle, Carla Cuccu e Elena Fancello, che chiedono, al Presidente Solinas e all’assessore alla Sanità Mario Nieddu, se è vero che gli altri ospedali sardi possano contribuire a fornire parte delle loro scorte di farmaci chemioterapici per i pazienti oncologici dell’Ospedale di Is Mirrionis, nel quale questi costosissimi medicinali sono stati saccheggiati.
Il Problema dei furti di farmaci si è esteso anche alla Regione Sardegna e la farmacia dell’ospedale Santissima Trinità – fanno sapere le consigliere Cuccu e Fancello – parrebbe sprovvista di un sistema di videosorveglianza, così come di un servizio di vigilanza. Il furto del 4 agosto comporta gravi conseguenze non solo per il sistema sanitario regionale e per l’attività ospedaliera ma soprattutto per i pazienti che potrebbero dover interrompere le cure terapeutiche.
Nonostante le rassicurazioni date dai responsabili dell’ospedale, i quali hanno assicurato che il furto non avrà alcun riflesso sui pazienti, le consigliere dei Cinquestelle chiedono di poter sapere a quanto ammonta effettivamente il danno subito dal Santissima Trinità e come il Presidente Solinas e l’assessore Nieddu intendano affrontare il problema sicurezza, considerato che l’assenza di un servizio di videosorveglianza è una tematica comune ad altri presidi, come ad esempio il Servizio Farmaceutico Ospedaliero di Iglesias.