Massimo Cellino torna nel sua terra: la Sardegna, luogo dove ha ricevuto tanto, dato tanto, ma ha perso anche la libertà. La sua avventura come patron dei rossoblù inizia nel 1992, quando acquista la società dai fratelli Orrù a 16 milioni di lire, e dura per ben 22 stagioni: 17 in serie A (un sesto posto e due noni posti) e 5 in serie B.
Arresto- L’attuale presidente del Brescia non si dimenticherà mai una data: 14 febbraio 2013. In quel giorno Cellino venne arrestato insieme al sindaco di Quartu Contini e a Stefano Lilliu, assessore allo Sport della città quartese, in merito alla questione di Is Arenas (in quel periodo lo stadio del Cagliari, essendo inagibile Sant’Elia). I tre vennero arrestati con l’accusa dei reati di peculato e falso ideologico. In una intercettazione telefonica dell’anno precedente, Cellino si lamentava delle difficoltà incontrate nel realizzare il nuovo impianto rossoblù , dovute secondo lui all’allora sindaco Zedda, reo di odiare la squadra. Contini, invece, si adoperò quanto prima per Is Arenas. La struttura quartese venne poi dichiarata inagibile: Il Cagliari dovette così giocare le ultime partite al Nereo Rocco di Trieste. Cellino tornò in libertà tre mesi dopo e riuscì a far tornare la propria squadra al Sant’Elia, dopo adeguati interventi.
Cessione della società- La sua avventura al Cagliari si conclude nel 2014 quando ha ceduto le proprie quote azionarie della squadra alla Floursid, rappresentata da Tommaso Giulini. L’ex presidente ha poi lasciato la Sardegna per andare in Inghilterra, terra della suo successivo club: il Leeds.
Il nuovo presidente del Brescia all’Unione Sarda ha descritto le sue emozioni e sensazioni che provava durante il periodo in carcere.
“Più che il carcere mi hanno segnato l’arresto e l’impotenza contro l’ingiustizia. Quel mese in prigione quasi quasi è stato il più bello della mia vita: quattro vittorie su quattro! Non volevo più uscire. Se rimango qui, pensavo, vinciamo lo scudetto”.
Il cambiamento del Cagliari
Cellino ha pure parlato dei cambiamenti della squadra sarda da quando ha lasciato la presidenza rossoblù
“Un altro Cagliari. Del resto, anche il calcio è cambiato. Giulini sta facendo un buon lavoro, davvero. Tra i presidenti in Italia è uno dei migliori. Poi si può scherzare, sottolineare che siamo diametralmente opposti. Ma è giusto dirlo per onestà e rispetto dei ruoli: miglior presidente il Cagliari non poteva trovare. Sono sincero”.
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L’emozione di tornare allo stadio
Dopo diversi anni l’ex patron del Cagliari rientrerà nello stadio sardo, ma non al Sant’Elia bensì alla Sardegna Arena, il gioiello creato da Giulini. Cellino ammette la sua emozione al riguardo.
“Probabilmente (mi emozionerò, ndr.) all’ingresso dello stadio. Tra l’altro, non saprò nemmeno dove dovrò sedermi”