Una soluzione estetica audace che ha infastidito ancora di più i vicini tanto che alcuni di loro si sono sentiti direttamente presi di mira da questi “emoji”. Questo è il caso, ad esempio, di Susan Wieland, che fa parte del gruppo di residenti che hanno denunciato il loro vicino e che hanno detto ai media locali che indossava ciglia finte quando ha incontrato la signora Kidd e quindi riconosce i due disegni. Ha assicurato che il nuovo aspetto della sua “casa allegra” era destinato a ravvivare il quartiere.
“Tutti sono tristi, depressi, sempre preoccupati per gli affari degli altri, volevo inviare un messaggio di gioia, colorato e positivo“, ha affermato la signora Kidd, che si difende sul sito web di EasyReaderNews. Questa settimana, molti residenti locali arrabbiati, hanno portato la questione davanti al consiglio comunale per chiedere che la facciata della casa sia ridipinta con toni più neutri.
Le autorità locali, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ora devono studiare il regolamento urbano per vedere se ciò è possibile.