Un concorso per riscoprire i piatti più gustosi e rari, magari dimenticati della tradizione culinaria di Martis, con un supervisore d’eccezione come Giovanni Fancello in qualità di presidente di giuria. “Màndigos connotos pagu e irmentigados” è il titolo dell’iniziativa il cui bando è stato aperto nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale guidata da Tiziano Lasia in collaborazione con l’Istituto Camillo Bellieni di Sassari, nell’ambito della terza edizione della manifestazione “Martis in poesia. Màndigos e filosofia”.
Possono partecipare tutti gli abitanti di Martis, singolarmente o in gruppi, attraverso la preparazione di pietanze tipiche, appartenenti alla tradizione culinaria locale, sottoposte al giudizio insindacabile della giuria.
Ma la vera originalità della manifestazione sta nel fatto che, una volta ricevute le candidature, la commissione tecnica stabilirà una sorta di menù sulla base dei piatti proposti, per farli gustare ai visitatori che abbiano acquistato il ticket. Un format innovativo caratterizzato dall’incontro tra cibo, poesia e filosofia.
I piatti dovranno essere rigorosamente preparati con utensili tradizionali e con prodotti locali, nella misura del possibile. Mentre i partecipanti dovranno mostrare alla giuria e al pubblico una scheda tecnica con la descrizione, in sardo e in italiano, delle procedure di preparazione e gli ingredienti utilizzati. Alle pietanze potranno essere abbinati anche vini, preferibilmente della stessa zona di provenienza.
La serata di degustazione si terrà il 30 agosto dopo le 19 mentre il 31, a partire dalla stessa ora, è in programma la cerimonia di premiazione. Sono in palio tre premi in denaro e potranno essere assegnate speciali menzioni o segnalazioni.
C’è tempo fino al 22 agosto per presentare le domande, compilate attraverso il modulo di partecipazione scaricabile dal link https://www.istituto-bellieni.it/wp-content/uploads/2019/07/Bando-Concorso-Martis-in-poesia.pdf.