Approvata, nella sera di giovedì, la delibera dell’Assessore ai Trasporti concernente le linee guida per la redazione dei regolamenti comunali per l’esercizio del servizio di trasporto pubblico non di linea, ossia taxi ed NCC. Una delibera che consente di recepire totalmente le direttive dettate dal decreto ministeriale del febbraio 2019, che ha di fatto reso Sardegna e Sicilia ambito unico. Il Capogruppo Lega, Dario Giagoni, esprime la sua soddisfazione per il risultato raggiunto, un risultato a cui il Carroccio Sardo ha lavorato da ben prima delle elezioni regionali.
Come Lega abbiamo seguito la questione sin dalla sua fase embrionale, sin da quando il futuro per questi imprenditori appariva incerto e poco chiaro. Non dimentichiamo l’impegno e l’ascolto garantitoci dall’allora Viceministro Edoardo Rixi, che a Roma ha ricevuto il sottoscritto e il presidente del Sindacato Federnoleggio, facendo immediatamente sue le istanze e lavorando ininterrottamente al fine di garantire una valida soluzione al problema. Ora, grazie all’impegno del nostro Assessore Giorgio Todde, possiamo dire di aver mantenuto fede all’impegno sino in fondo.
Spiega il Consigliere leghista:
Rendere la Sardegna ambito unico era doveroso per garantire reale serenità lavorativa a più di mille operatori del settore, spesso soggetti ad imprevisti e a una tempistica dettata da una rete viaria non sempre agevole nella percorrenza. Con riguardo a tale ragione l’autorizzazione rilasciata in un comune della Sardegna è valida sull’intero territorio regionale, entro il quale devono essere situate sede operativa e almeno una rimessa. Un’altra importante novità, presente nel decreto, concerne nella possibilità che la prenotazione per il servizio di noleggio con conducente siano effettuate anche mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici, oltre che presso la rimessa o la sede, con possibilità di modificare il foglio di viaggio a seguito di cause di forza maggiore senza aver però l’obbligo di rientrare in rimessa prima di effettuare una nuova corsa. Infine con il provvedimento è possibile l’utilizzo di un’auto sostituiva qualora la vettura associata al servizio sia impossibilitata a svolgerlo a causa di circostanze imprevedibili, quali blocchi stradali, incidenti o altro, al fine di garantire l’erogazione del servizio senza disagi per il cliente e senza eccessive perdite economiche per le aziende.