L’operazione rientra nell’ambito dei servizi a largo raggio disposti dal Comando Provinciale di Nuoro finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati inerenti le armi. In un territorio in cui è particolarmente radicata e diffusa la presenza di privati cittadini detentori di armi e munizioni, se ne contano oltre 20 mila nella provincia di Nuoro, è compito anche dell’Arma dei Carabinieri, infatti, quale forza di polizia in servizio permanente di pubblica sicurezza, vigilare sul rispetto delle disposizioni di legge vigenti su porto, trasporto e custodia di armi anche non da sparo.
Grazie a questo continuo incessante lavoro, difatti, nel primo semestre del 2019 i militari del provinciale di Nuoro hanno già tratto in arresto 8 persone e denunciato all’autorità giudiziaria altre 59 per delitti consumati con armi o comunque collegati ad esse. Nello stesso periodo, ai sensi del D.lgs nr. 121 del 29 settembre 2013, sono stati eseguiti anche 31 ritiri cautelari di armi e munizioni legalmente detenute nei confronti di quei detentori che, avendo posto in essere comportamenti illeciti e venendo meno alle prescrizioni dell’autorità di Pubblica Sicurezza, avevano fatto presagire la capacità di abusarne.
Tale intervento, avente natura amministrativa, nasce appunto, dall’esigenza per ufficiali e agenti di pubblica sicurezza di adottare nell’immediatezza dell’acquisizione della notizia, tutte le opportune cautele necessarie per evitare che la libera disponibilità di armi e titoli autorizzativi di polizia da parte del detentore, possa agevolarne la commissione di reati o, comunque, creare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica. Dal 1 gennaio 2019, tra provvedimenti penali e amministrativi, si contano oltre 70 armi sottoposte a sequestro da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro.