Ormai è un anno e mezzo che il ponte è crollato, e già un anno fa il Comitato per l’Aniene sollevò il problema che si era verificato ed il conseguente pericolo per i turisti che continuavano ad attraversarlo. Ma ad un anno di distanza nulla è stato fatto, tranne un triste rimpallo di responsabilità tra i Comuni di Jenne e Trevi nel Lazio con annesso scaricabarile nei confronti del Parco Regionale dei Monti Simbruini.
Ma intanto i turisti continuano ad attraversarlo, nessuna segnaletica li avverte dell’alto rischio che corrono, mettendo in serio pericolo la propria incolumità.
Appare vergognoso il lassismo che avvolge questa situazione, che rischia di degenerare in tragedia. Il sito, presente nel cuore del Parco Regionale dei Monti Simbruini, è attraversato dal Cammino di san Benedetto, ed è indicato in tutte le guide e carte sentieristiche, ma rischia di diventare una trappola per qualche ignaro avventore.