Oggi, giovedì 22 agosto alle ore 20 si terrà il concerto teatrale “Conchiattu” del gruppo Ludu alla Casa Saddi in via Enrico Toti 24 a Pirri. In scena: Diego Deidda alla voce recitata e cantata, e Lorenzo Lepori alla chitarra e alle ambientazioni sonore. L’omaggio del gruppo Ludu al poeta oristanese Salvatore Baldino è ora un disco musicale che i due performer stanno promuovendo nei teatri e nelle piazze della Sardegna durante tutto il mese di agosto. Dopo il concerto, alla Casa Saddi seguirà un dibatto sullo stato della letteratura e della musica in lingua sarda condotto da Diego Deidda e Lorenzo Lepori, con particolare attenzione al modello offerto dal poeta oristanese Salvatore Baldino. Ingresso 10 euro. Dopo lo spettacolo sarà disponibile la cena (da prenotarsi almeno due giorni prima) con un contributo di 10 euro. È necessaria la prenotazione, specificando se si prenota solo per lo spettacolo o anche per la cena. Info e prenotazioni: 327 7615621 (anche sms e WhatsApp).
Poeta della campagna, del mare, dell’osservazione della natura, della landa deserta del Sinis, vissuto dal 1889 al 1964, Salvatore Baldino è stato un oculista di eccezionale bravura. Originario di Bosa, viveva e operava in via Umberto (conosciuta come via Dritta) a Oristano. Le sue opere di chirurgia oculistica sono state citate in numerosi testi universitari mentre quelle letterarie non sono mai state particolarmente celebrate: “Sa Giorronnada ‘e Conchiattu” in cabrarese e “Lyrica Sarda Noa” in bosano. Egli amava la gente umile e i bambini. Dopo aver beneficiato delle sue cure, succedeva spesso che questi pazienti lasciassero il suo ambulatorio senza aver pagato nemmeno una lira, magari dopo aver ricambiato con una bella chiacchierata. Anche dopo la sua morte, la generosità del poeta-oculista resta viva, grazie alla donazione della sua Villa Alcyione alla comunità oristanese. Ma come si legge nell’introduzione di Giancarlo Fantoni alla “Opera Poetica” (Ed. Sa Porta di Oristano, 1982) di Salvatore Baldino: “Gli oristanesi purtroppo, hanno la memoria labile e dimenticano facilmente e presto anche i concittadini che col loro ingegno hanno lasciato loro importanti messaggi culturali”. In realtà, se è mancato l’interesse alla valorizzazione di questo autore da parte delle istituzioni e degli intellettuali, i suoi versi erano conosciuti e declamati a memoria dalla gente comune, perché rappresentavano in buona parte lo spirito e l’umorismo della popolazione della sua epoca. Probabilmente, il registro basso, il linguaggio schietto di alcuni suoi versi, non aiutarono Baldino nel tentativo di aprire nuove strade nella letteratura sarda. Disinvolto nell’utilizzo del verso libero – una rarità nella Sardegna degli anni Cinquanta -, le sue liriche molto spesso non rispettavano né schemi né forme metriche tradizionali. Seppure la sua produzione sia stata decisamente limitata, non si può trascurare il fatto che egli fosse un autore sardo con uno sguardo in grado di varcare i confini dell’isola. Sono tante e sorprendenti le curiosità che avvolgono la vita del poeta-oculista: non ultima la sua frequentazione con Antonio Gramsci. Il fondatore del Partito Comunista Italiano fu più volte ospite in casa sua a Oristano. Lo stesso Baldino tentò più volte e invano di raddrizzargli la schiena.
Ludu nasce nel 2017 in seno alle produzioni delle Lame a foglia d’oltremare. Diego Deidda e Lorenzo Lepori uniscono i linguaggi della musica e del teatro all’interno di uno spettacolo dal vivo orientato alla performance. Diego Deidda e Lorenzo Lepori suonano in diverse formazioni vicine alla world music e collaborano già dal 2004 al progetto Lame a foglia d’oltremare, che da 15 anni promuove la lingua e la letteratura sarda attraverso la musica. Diego Deidda si forma come cantante e performer. Inizia l’attività artistica nell’ambito della danza e della musica popolare sarda. Dal 2004 è autore dei testi e cantante delle Lame a foglia d’oltremare. Collabora come performer insieme a diverse compagnie teatrali e suona in formazioni vicine alla world music. Lorenzo Lepori nella sua formazione, attraversa diversi percorsi che lo porteranno ad approfondire molteplici aspetti del fare musica. Studia e approfondisce stili e culture musicali lontane tra loro (rock, classica, jazz, africa, sud America, improvvisazione), in una visione personale di world music. E’ co-fondatore di numerosi progetti musicali in veste di musicista, compositore e arrangiatore.
Il disco “Conchiattu” contiene 24 tracce che uniscono musica, narrazione e recitazione. A introdurre la prima produzione discografica del gruppo Ludu, è il giornalista Tore Cubeddu (EjaTv) che incuriosisce l’ascoltatore con una prefazione al disco disponibile all’interno del libretto: “Sa Giorronnada ‘e Conchiattu” è un’Odissea poetica sfrontata, temeraria nella forma e nel contenuto. I settenari, abitualmente riservati al “canto d’amore”, danno ritmo a una satira priva di timori, quasi fosse una burla goliardica, uno schiaffo in rima a un mondo che cercava di cambiare, di liberarsi dalle formule e dalle pastoie del passato. Conchiattu è il Talete del Sinis, l’uomo che cerca di porre all’interno di un sistema il luogo e la sua gente per poterlo misurare, per poterne comprendere la natura […] L’ascoltatore di “Conchiattu” è così guidato nell’ascolto di un disco che, come primo importante merito, ha sicuramente quello di restituire agli oristanesi, ai bosani e a tutti i sardi un autore coraggioso, originale e portavoce di un immaginario culturale autentico.
Nei credits del disco compaiono numerosi ringraziamenti, in particolare le persone che ne hanno sostenuto la produzione attraverso il crowdfunding, nonché diverse associazioni e amministrazioni comunali che hanno dato vari e importanti contributi. Alla chitarra di Lorenzo Lepori e alla voce di Diego Deidda si aggiungono importanti collaborazioni, in primis Antonello Salis alla fisarmonica, musicista sardo noto nel panorama jazz internazionale. Hanno partecipato inoltre Sabrina Coda (sax), Giorgia Capovivo (trombone), Alberto Coda (batteria), Massimo Cadeddu (basso), Simone Pistis (scacciapensieri e armonica) e Federico “Ciaccio” Casu (rumori e cori). Le registrazioni, il mixaggio e il mastering del disco sono stati curati da Lorenzo Lepori, le illustrazioni sono di Maria Luisa Usai e le foto di Roberto Murgioni e Roberto Anedda. Il disco è in vendita su www.ludu.it.