Una seduta di consiglio comunale strana, al limite del surreale iniziata alle 17,30 e finita dopo la mezzanotte con all’ordine del giorno le linee programmatiche del Sindaco e l’aggiornamento del Documento di Programmazione. Oltre 6 ore e più di consiglio comunale e nessun intervento da parte dei consiglieri della coalizione di centrodestra che hanno lasciato il Sindaco da solo ad illustrare il DUP e difenderlo. Silenzio totale dai banchi della maggioranza, dove nessuno ha sentito il bisogno di spiegare, motivare, magari esaltare, quanto riportato nel fondamentale atto di programmazione.
Noi, come minoranza, abbiamo spiegato cosa approvavamo e cosa invece non condividevamo del DUP, abbiamo fatto alcune critiche e anche alcune proposte che si sono tramutate in semplici emendamenti sulla destinazione della tassa di soggiorno al decoro con una quota parte destinata a borgate e agro, sul fatto che l’assegnazione degli impianti sportivi debba essere fatta ad evidenza pubblica, sui cestini da moltiplicare per la differenziata, con ritiro notturno. Bocciati, senza una parola che argomentasse il voto contrario.
Nei prossimi consigli continueremo comunque a fare le nostre osservazioni, le nostre critiche e le nostre proposte anche se la scelta o la necessità dei consiglieri di maggioranza fosse quella di continuare a restare muti. Forse vogliono far vedere i muscoli, ma nella palestra sbagliata. Il Consiglio è palestra di democrazia, di confronto, di dialogo. Non è il luogo dove si ratificano decisioni prese altrove. Prima o poi, forse, lo capiranno.
Noi, come minoranza, abbiamo spiegato cosa approvavamo e cosa invece non condividevamo del DUP, abbiamo fatto alcune critiche e anche alcune proposte che si sono tramutate in semplici emendamenti sulla destinazione della tassa di soggiorno al decoro con una quota parte destinata a borgate e agro, sul fatto che l’assegnazione degli impianti sportivi debba essere fatta ad evidenza pubblica, sui cestini da moltiplicare per la differenziata, con ritiro notturno. Bocciati, senza una parola che argomentasse il voto contrario.
Nei prossimi consigli continueremo comunque a fare le nostre osservazioni, le nostre critiche e le nostre proposte anche se la scelta o la necessità dei consiglieri di maggioranza fosse quella di continuare a restare muti. Forse vogliono far vedere i muscoli, ma nella palestra sbagliata. Il Consiglio è palestra di democrazia, di confronto, di dialogo. Non è il luogo dove si ratificano decisioni prese altrove. Prima o poi, forse, lo capiranno.