La richiesta di soccorso è stata subito accolta dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Olbia, al Comando del Direttore Marittimo C.V. (CP) Maurizio TROGU, che ha disposto l’immediato intervento in zona della motovedetta CP 894 che, una volta giunta sul punto, ha potuto constatare il parziale affondamento dell’unità.
Dopo aver valutato la situazione in atto, le condizioni in cui versava l’unità e lo stato di salute dei malcapitati, saliti nel frattempo a bordo del tender in dotazione all’unità, dimostrando abile professionalità e perizia marinaresca, l’equipaggio della CP 894 ha proceduto al recupero sull’unità SAR dei naufraghi.
Al proprietario e comandante dell’imbarcazione in parola è stata notificata apposita “diffida” a prendere tutte le misure necessarie a prevenire il pericolo di inquinamento e le operazioni di ripristino della galleggiabilità sono state eseguite da una società specializzata in recupero marittimo, mediante unità a bordo della quale sono presenti dotazioni antinquinamento prontamente utilizzabili in caso di necessità.
La Sala Operativa di Olbia monitorerà, anche mediante il personale dell’Ufficio Locale Marittimo intervenuto sul posto sia via terra, sia via mare con il mezzo minore B77, l’area dell’evento fino alla completa rimozione in sicurezza dell’unità semiaffondata.
Il Direttore Marittimo di Olbia ricorda ai diportisti di prestare la massima attenzione in mare e di acquisire, mediante la consultazione delle locali Ordinanze di Sicurezza Balneare, di regolamenti, di pubblicazioni nautiche e bollettini meteo-marini ogni utile informazione per una condotta sicura, in particolare sui pericoli presenti ed i limiti di navigazione (ivi compresi quelli di velocità), vigenti nel tratto di costa di cui si intende fruire.
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