Non c’è limite al lusso quando si parla di Jacob Arabo. E in questa dimensione dal più raffinato respiro internazionale, un’azienda sassarese riesce a tenere testa alle migliori realtà aziendali del pianeta nell’organizzare gli eventi clou dell’estate smeraldina.
Ad allestire il ricchissimo appuntamento mondano, per il terzo anno consecutivo c’è ancora una volta l’imprenditore sassarese Claudio Rotunno, ormai giunto con la sua Pubblicover Events Designer nell’olimpo del magico mondo dei vip.
E quest’anno il format richiesto è diventato ancora più sfarzoso. I candelabri di cristallo sono diventati oro, così come le sedie che accompagnano i tavoli imperiali, mentre la pavimentazione è tutta di un scintillante bianco oro.
Tra le calate in tessuti di pregio, incorniciate da quindicimila rose bianche, fantastiche modelle sfilano con indosso i gioielli più invidiati, per la gioia di facoltosi uomini d’affari russi, arabi, americani e cinesi. A dare spettacolo con la sua voce talentuosa c’è la giovanissima cantante Carmen Pierri, vincitrice di The Voice 2019, e altri artisti di fama internazionale.
Tra le teche domina la scena il diamante con più carati al mondo, in bella compagnia di un orologio da polso tempestato di diamanti da 252 carati per un valore di 18 milioni di euro.
«Jacob è un imprenditore di altissimo livello, un fuoriclasse in grado di suscitare l’interesse dei re e delle principesse con i suoi articoli extralusso. Sono onorato di lavorare con lui» ha affermato con soddisfazione Claudio Rotunno, che con Jacob Arabo ha ormai stretto un intenso rapporto professionale e di amicizia.
Lo scorso dicembre ha curato un importante evento sulla Quinta Avenue di New York, e per la prossima stagione, prima di replicare la trasferta statunitense ha già prenotati allestimenti a Dubai e Montecarlo, le città in cui il facoltoso gioielliere americano apre le sue boutique più importanti.
«Sono felice di dare alla mia azienda un profilo sempre più internazionale – ha detto Rotunno – ma l’orgoglio più grande è quello di ritrovarmi a fare un po’ da ambasciatore della Sardegna nel mondo».