Nei giorni scorsi gli uffici hanno dato l’idoneità a quattro impianti comunali, mentre sono già in regola sia il palazzetto dello sport, sia il campo sintetico del Brunelleschi. Nelle prossime settimane si proseguirà inoltre anche con le certificazioni delle palestre.
Il Comune ha dato l’idoneità al campo Occone di via Petronia, al campo dello stadio comunale, al campo numero due e numero tre della cittadella sportiva in via delle Vigne. Il palazzetto dello sport, così come il campo sintetico di calcio del Brunelleschi, hanno entrambi l’agibilità e le certificazioni.
«Ci siamo attivati per dare le concessioni alle società sportive e spero in tempi brevi vengano rilasciate a tutti i richiedenti – commenta l’assessore allo Sport Mara Rassu – il nostro obiettivo è garantire la continuità a tutte le attività sportive con regole chiare e valide per tutti. Questo ovviamente può avvenire solamente con un rapporto stretto con le associazioni, alla quali chiediamo di rispettare il lavoro del Comune e degli uffici. Nello specifico c’è ancora chi, proprio oggi sulle colonne dei giornali, ha dichiarato falsità e ha cercato di strumentalizzare a fini politici l’amministrazione. Un atteggiamento di questo tipo non può certamente essere tollerato e chiedo quindi ufficialmente di abbassare i toni, evitando di creare inutili polemiche che certamente fanno male al movimento sportivo», conclude l’assessora Rassu.
«Come già detto anche pubblicamente – continua il vice sindaco e assessore al Patrimonio Marcello Zirulia – conosciamo le criticità delle strutture, compresa quella del palazzetto dello Sport. Mi auguro che le nostre parole e spiegazioni siano state interpretate male e chiarisco ancora una volta i progetti dell’amministrazione. Per il palazzetto c’è un progetto inserito nell’accordo della Rete metropolitana e di questo soltanto possiamo aver parlato. Il finanziamento è di trecento mila euro e prevede non solo il rifacimento del parquet, ma una riqualificazione dell’impianto. Attualmente però la Rete attende di avere un nuovo impulso e di mettere a sistema l’accordo complessivo che ammonta, per tutti i Comuni della Rete, a circa 75 milioni. Inoltre, a seguito dell’incontro avvenuto proprio al palazzetto, l’amministrazione ha chiesto l’utilizzo di fondi propri per ulteriori 35 mila euro per sostituire i lucernari: questo finanziamento sarà sbloccato con l’approvazione dell’avanzo del bilancio comunale».