Ferraioli: “La costa d’Amalfi deve decisamente puntare su un turismo slow e di qualità. Dobbiamo preferire chi viene in Costiera non solo per la sua bellezza ma anche, e soprattutto, per le sue tradizioni, la sua cultura, la sua anima e il suo stile di vita”.
Amendola: “Quest’anno 17 bambini di Praiano hanno potuto frequentare lo stage tenuto dagli artisti della Compagnia francese Salamandre”.
Di Martino: “Bambini del paese parte attiva del grande evento. Tanti gli ospiti presenti sul territorio. Luminaria strumento di conoscenza e promozione della Costiera Amalfitana”.
Le Luminaria sono state di grande successo. Quest’anno abbiamo avuto lo spettacolo in esclusiva della Compagnia francese Le Salamandre, che si è esibita in performance di fuoco e addirittura in un concerto con tamburi di fuoco. Ben 17 bambini di Praiano hanno avuto la possibilità di frequentare uno stage, tenuto da questi artisti francesi, e di formarsi affinché potessero essere parte attiva anche dello spettacolo. Abbiamo avuto la Nuova Orchestra Scarlatti, con l’evento piromusicale di estrema complessità, ma un esperimento molto ben riuscito anche grazie alla Pirotecnica Nazionale di Angri. Si è confermato di successo anche il concerto all’alba del 4 di Agosto sul piazzale panoramico del Convento di San Domenico, lungo il Sentiero degli Dei. Il pubblico sembra aver apprezzato l’esibizione del soprano Claudia Coticelli, che ha cantato un inno a San Domenico al quale è dedicato questo evento risalente al ‘600, quando i padri domenicani lasciarono il rione Sanità di Napoli per trasferirsi a Praiano”. Boom della serata con musica classica. I fuochi d’artificio hanno danzato sulle note della Nuova Scarlatti con le musiche di Strauss e di tanti altri grandi della musica. Spalti gremiti in Piazza San Gennaro ed anche la stessa piazza era davvero piena. Impeccabile l’organizzazione ed anche i tanti turisti provenienti dagli Stati Uniti, dall’Australia, dall’Inghilterra hanno seguito con molto coinvolgimento. Alberghi e ristoranti pieni con gli ospiti che hanno trovato posto sulle rispettive terrazze panoramiche. Il palcoscenico era la splendida Costiera Amalfitana con a destra, in lontananza la famosa Positano.
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La costa d’Amalfi deve decisamente puntare su un turismo slow e di qualità. Turismo di qualità non è necessariamente legato alla disponibilità economica ma al livello di consapevolezza e responsabilità del viaggiatore. Dobbiamo preferire chi viene in Costiera non solo per la sua bellezza ma anche e soprattutto per le sue tradizioni, la sua cultura, la sua anima e il suo stile di vita. Gli eventi sono parte importante dell’offerta turistica – ha dichiarato Andrea Ferraioli, Presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana – ed un evento come la “Luminaria di San Domenico” coglie in pieno questo spirito. Nelle giornate della luminaria il turista viene coinvolto e si sente partecipe della vita delle persone del posto, ne assorbe le tradizioni, condivide le emozioni. In questi giorni abbiamo avuto un notevole ritorno da parte degli ospiti che alloggiano a Praiano. Hanno molto apprezzato il concerto all’alba a San Domenico e lo spirito di questa festa. Doveroso ringraziare i tanti volontari che si adoperano per l’organizzazione di questo evento in ogni suo particolare. Magari il prossimo anno potremmo far vivere l’esperienza anche a qualche volenteroso turista.
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La Luminaria ha richiamato turisti da tutto il mondo.
La Luminaria, per noi, è l’espressione delle cose più belle del paese: arte, tradizione, storia, cultura, gastronomia in una fusione unica costituiscono un grande veicolo pubblicitario per Praiano. Attraverso questa manifestazione che raccoglie le più belle realtà del territorio, facciamo conoscere la bellezza della nostra chiesa, la bellezza della nostra storia. Nel corso di questi ultimi abbiamo investito tanto per rendere questo evento fra i più importanti – ha dichiarato Giovannino Di Martino, sindaco di Praiano – e prestigiosi della Costa d’Amalfi e di tutta la Campania. Abbiamo raggiunto un livello molto alto ed ogni anno la manifestazione si arricchisce di tante iniziative. Quest’anno mi preme sottolineare la partecipazione dei bambini del paese di Praiano, che sono stati parte attiva sia delle manifestazioni e sia di tutta l’organizzazione dell’evento. Tantissimi gli ospiti sul nostro territorio. Luminaria strumento di conoscenza e promozione della Costiera Amalfitana e di Praiano.
Percorsi in vicoli illuminati solo da candele e sullo sfondo il panorama offerto dalla Costiera. Tutto con il fuoco! Trampoli, spade fiammeggianti e anche rievocazioni di battaglie. Poi, nel cuore della notte, favole, candele, luci, storie.
Con il Fuoco, la Danza e la Musica, la Compagnia storica francese la Salamandre si è esibita in uno spettacolo unico ed in esclusiva con i tamburi di fuoco. È stato un successo! Lo spettacolo si è avvalso della speciale collaborazione artistica degli eroi della Luminaria di San Domenico, i Ragazzi della Luminaria.
Anche il trekking notturno. La Costiera ha sentieri meravigliosi. Gli escursionisti, accompagnati dalle Guide Ambientali Escursionistiche dell’Aigae, sono partiti al tramonto da Agerola. Attraverso il Sentiero degli Dèi, all’imbrunire, hanno raggiunto Praiano passando sulla terrazza del Convento di San Domenico, luogo unico in tutta la Costa d’Amalfi, antico sito di culto ora culla di arte e paesaggio, per poi proseguire in discesa e raggiungere il centro del paese per ammirare le Luminaria di Praiano.
È una tradizione risalente al ‘600 in onore di San Domenico. Si tratta di una tradizione antica iniziata nel 1606, quando in paese, a Praiano, giunsero i monaci domenicani dal rione napoletano della Sanità. Nei secoli passati tutti i cittadini conservavano durante l’anno i rami secchi, i tralci di vite, di alberi e arbusti realizzando le “fascine”, che poi bruciavano nei propri giardini i giorni antecedenti il 4 Agosto, Festa di San Domenico, in onore al frate Domenicano, venerato nel convento di Santa Maria a Castro.
Ancora oggi i cittadini partecipano alla suggestiva manifestazione adornando le terrazze, le finestre, le stradine e le cupole delle abitazioni con lumini, candele e fiaccole. L’elemento fuoco è il protagonista assoluto.
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La grande storia di questa tradizione tra le più antiche e spettacolari in Italia. La Luminaria di San Domenico è un’antica tradizione del ricco patrimonio storico e culturale di Praiano; si festeggia dall’1 al 4 Agosto di ogni anno al convento di Santa Maria a Castro, dove si venera San Domenico; tale devozione si tramanda dal 1606, dalla venuta dei frati Domenicani della Sanità di Napoli. La festività è preceduta da un triduo, durante il quale si realizza questa affascinante e suggestiva tradizione.
Da qualche decennio, aveva perso parte del suo fascino a causa dell’avvento dell’energia elettrica e sostituendo le candele con le lampadine; dal 2001 è tornata agli antichi splendori e vede la partecipazione di tutti i cittadini, i quali, con delle singolari e affascinanti illuminazioni a cera, adornano le terrazze, le finestre, i giardini, le stradine, le cupole delle abitazioni e giovani praianesi decorano con 3000 candele ogni sera anche la piazza San Gennaro.
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Nei secoli passati tutti i cittadini durante l’anno conservavano i rami secchi di tralci di vite, di alberi e arbusti, realizzando le “fascine” che poi bruciavano per l’occasione nei giardini, si conservavano barattoli di latta, di vetro, stracci, olio e strutto irrancidito per poi realizzare le fiaccole. La Luminaria ha un preciso significato: la mamma di San Domenico, prima di partorire, sognò un cane con una fiaccola in bocca che incendiava il Mondo, a significare che il nascituro avrebbe portato in tutto il Mondo la Parola di Dio.
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