Nella mattinata di ieri gli Agenti del Commissariato di Quartu Sant’Elena, a seguito di una segnalazione pervenuta tramite l’App YOUPOL, hanno scoperto una piantagione di marijuana. In particolare la segnalazione che pervenuta sull’app era precisa ed indicava un’abitazione sita in via dell’Autonomia Regionale Sarda quale luogo di detenzione di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori della Sezione Anticrimine del Commissariato immediatamente si sono recati ed hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione risultate essere di COGONI Bruno, pregiudicato già noto per i suoi precedenti di polizia.
Sono state sequestrate 103 piante di cannabis trovate in stanze appositamente adibite a serre, 235 gr. di marijuana, un bilancino di precisione e la somma di 350€ composta da banconote di piccolo taglio (riconducibili all’attività dello spaccio).
Il Cogoni è stato tratto in arresto e nella mattinata odierna è prevista l’udienza con rito direttissimo.
L’applicazione YOUPOL, è attiva dal febbraio del 2018, e sin da subito si è rivelata un facile ed efficace strumento soprattutto per i più giovani. Nata per segnalare episodi di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti, questa importante innovazione ha dato già ottimi risultati anche nella nostra provincia tanto che sono pervenute circa 250 segnalazioni di cui 142 per stupefacenti.
La Polizia di Stato ha tatto in arresto C.C., 42enne cagliaritano, pregiudicato perché responsabile di maltrattamenti in famiglia.
Nel primo pomeriggio di ieri è giunta una chiamata al 113 da parte di un cittadino che chiedeva l’intervento della Polizia perché udiva delle grida di aiuto provenire da un appartamento adiacente al suo.
Un equipaggio della Squadra Volante ha raggiunto velocemente l’abitazione udendo, al momento dell’arrivo, le urla provenienti da un appartamento ubicato al secondo piano. Raggiunta la casa i poliziotti hanno visto un uomo, in evidente stato di alterazione, che inveiva contro la propria madre.
Invitato più volte a mantenere la calma l’uomo ha continuato imperterrito ha offendere e minacciare la madre. I ripetuti inviti ad assumere un atteggiamento più riguardoso non sono stati accolti tanto che gli Agenti hanno dovuto procedere a mettere in sicurezza l’uomo perché il suo comportamento diventava sempre più violento.
All’interno della casa al momento dell’intervento della Polizia erano presenti diverse persone tra cui il fratellastro e la giovanissima fidanzata che mostrava chiari segni nel corpo di una recentissima colluttazione. Tutte le persone hanno riferito che la situazione era divenuta insostenibile oramai da diversi mesi. Nell’ultimo periodo le violenze fisiche e psicologiche adottate dall’uomo nei confronti della madre sono state sempre più frequenti con minacce di morte e di voler dar fuoco alla casa.
Quest’ultimo episodio è legato ad un rimprovero fatto dalla madre, intervenuta in soccorso della giovanissima fidanzata, che era stata picchiata dal figlio con calci e pugni.
L’uomo è stato quindi arrestato e condotto negli uffici della Questura dove ha continuato ad inverire contro la madre e contro i poliziotti.
Al termine degli accertamenti di rito su disposizione del PM di turno è stato accompagnato presso la casa circondariale di Uta a disposizione dell’A.G.