La rassegna, realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, assessorati alla Pubblica Istruzione e del Turismo, del Comune di Sanluri, del Comune di Mogoro e della Fondazione di Sardegna, prende il via domani 30 agosto a partire dalle ore 21:30, nella Corte del Castello Medievale di Sanluri dove l’associazione risiede.
Prima giornata, venerdì 30 agosto
Ospite del primo appuntamento è Andrea Dulbecco Quartet, il quartetto capitanato dal vibrafonista Dulbecco -uno dei massimi esponenti internazionali del vibrafono jazz– in compagnia di Jordan Corda alla marimba, Piero Di Rienzo al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria.
L’obiettivo del concerto è nel titolo, Milt Jackson Tribute: ripercorrere i brani che hanno reso Jackson la colonna portante storica del vibrafono. Attraverso alcuni standard jazz e composizioni originali firmati Milt Jackson, come la famosa Bags Groove o la ballad Compassion, il quartetto farà riaffiorare le sonorità ritmiche e movimentate del blues e la liricità elegante delle ballate jacksoniane, con una formazione del tutto unica, dove il vibrafono e la marimba diventano i protagonisti.
Andrea Dulbecco
Diplomatosi col massimo dei voti al Conservatorio Verdi di Milano, Dulbecco si è poi specializzato in vibrafono con David Friedman, rendendo particolarmente intensa la sua carriera: come solista e camerista, si è esibito nelle più prestigiose società italiane, come la Società del Quartetto e la Società dei Concerti di Milano, Unione Musicale di Torino, il Teatro alla Scala ecc., collaborando con prestigiosi artisti quali Ugorski, Brunello, Lucchesini e altri; come vibrafonista jazz ha suonato e inciso con numerosi artisti di fama internazionale (Fresu, Rava, Dicastri, Schneider, Favre e lo stesso Friedman), esibendosi in importanti festival e tournée in tutto il mondo. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per le etichette Splash ed Egea. Attualmente è docente di strumenti a percussioni al Conservatorio Verdi di Milano e di vibrafono e improvvisazione all’Accademia del suono di Milano.
[foto id=”286186″]Seconda giornata, sabato 31 agosto
Sarà sempre Dulbecco il protagonista dell’appuntamento di sabato 31 agosto, alle ore 15:30, questa volta al Sardegna Termale Hotel di Sardara per l’attesa Master Class di Jazz: i giovani studenti di musica avranno così l’occasione unica di suonare insieme all’artista.
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Terza serata, domenica 1° settembre
Doppio evento culturale quello atteso per domenica primo settembre, nuovamente al Castello Medievale di Sanluri: alle ore 18:30 è in programma la presentazione del libro “Brexit Blues” del giornalista Marco Varvello. A dialogare con lui, il sindaco di Sanluri Alberto Urpi, il direttore artistico culturefestival Simone Pittau e il giornalista Tonino Oppes.
Brexit Blues è la Brexit vista da chi la vive e la subisce; è un racconto, in cui l’autore ha mescolato realtà e finzione, che dice molto dei britannici e degli europei che vivono oltremanica, di professionisti e di immigrati, di isolamento e di inclusione a rischio. Una sequenza di storie che dipingono a tinte forti l’Inghilterra di Brexit ma anche l’Europa e l’Italia della “Terza Repubblica”.
Marco Varvello
Varvello, giornalista, è responsabile dell’ufficio di corrispondenza RAI per il Regno Unito. Già conduttore del TG1, ha curato su RaiUno Il Fatto di Enzo Biagi, è stato inviato negli Stati Uniti e corrispondente RAI da Berlino. Ha lavorato al quotidiano La Notte e al Giornale diretto da Indro Montanelli. Ha scritto, per Rizzoli, Dimentica le “Mille e una notte”, storie di matrimoni forzati nell’Inghilterra di fine millennio.
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A seguire, alle ore 21:30, il concerto jazz “Scaramouche” della cantante Filomena Campus, accompagnata da Giorgio Serci alla chitarra, Corrado Masoni e Giorgio Oppo al violino, Luigi Moccia alla viola, Andrea Pettinau al violoncello e Alessio Povolo al contrabbasso.
Scaramouche si fonda sull’incontro della voce di Filomena Campus e delle corde di Giorgio Serci, in un dialogo intrecciato sulle melodie ricco di sonorità e suggestioni, sul quale si innestano gli interventi degli ospiti, le loro voci, le poesie recitate da Filomena Campus. Una tavolozza di suoni dalla grana principalmente acustica, radicata in una naturalità allo stesso tempo concreta e lieve.
Per l’evento culturefestival 2019, i brani dell’album Scaramouche comprenderanno i nuovi splendidi arrangiamenti di Giorgio Serci per gli archi dell’Orchestra da Camera della Sardegna diretta da Simone Pittau.
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Filomena Campus
Vocalist jazz, compositrice, docente e regista teatrale, Filomena Campus vive a Londra dal 2001 dove ha fondato la compagnia Theatralia. Vincitrice del Premio Maria Carta (2009) e Premio Navicella (2015), ha collaborato con musicisti come Paolo Fresu, Antonello Salis, Evan Parker, Gavino Murgia, Orphy Robinson, Jean Toussaint, Byron Wallen, Jackie Walduck, Rowland Sutherland, Cleveland Watkiss e la London Improvisers Orchestra. Nel 2009 ha creato il Filomena Campus Quartet, con Steve Lodder al piano, Dudley Phillips al contrabbasso e Rod Youngs alla batteria, con cui ha inciso l’album Jester of Jazz. Il nuovo album del quartetto uscirà nel 2019/20.
Insieme alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby ha creato lo spettacolo “Credevo che”, reading in musica sulla violenza domestica, in tour italiano 2019/20 prodotto e curato da Feltrinelli.
Giorgio Serci
Giorgio Serci, vincitore del premio internazionale Sant’Anna Arresi Jazz è chitarrista, compositore e docente universitario alla prestigiosa Academy of Contemporary Music, Guildford (Middlesex University). Dal 1994 vive a Londra, dove si è affermato come chitarrista, compositore, arrangiatore e docente. Dopo il Diploma in Jazz al Goldsmiths College, e Master in Composizione alla prestigiosa Surrey University. La sua versatilità gli ha permesso di esibirsi in tutto il mondo con artisti di fama internazionale, tra cui Sylvain Luc, David Garrett, Nigel Kennedy, Basia, Julian Lloyd Webber, Paolo Fresu, Eric Roche e tanti altri. Ha realizzato cinque CD a suo nome e tanti altri come ospite.
Dal 2011 è capo del dipartimento di chitarra ai corsi di laurea in musica (BMus) alla prestigiosa Academy of Contemporary Music, Guildford.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
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