La musica è pericolosa – Concertato, il viaggio musicale tra le opere e le note di Nicola Piovani, pianista, direttore d’orchestra tra i più apprezzati compositori italiani per il cinema e il teatro, Premio Oscar per la migliore colonna sonora per il film “La vita è bella”, arriva il 24 agosto a Santa Teresa Gallura, in Piazza Santa Lucia alle ore 22:00 (ingresso 5,00€), ospite della rassegna “…conta la musica” varata dall’amministrazione comunale che vede anche il live degli Avion Travel il giorno prima.
Un concerto che sta riscuotendo il sold out nelle piazze e nei teatri più prestigiosi d’Italia e nel mondo, il cui titolo trae ispirazione da quello che disse una volta a Piovani il regista Federico Fellini, che si commuoveva quando ascoltava una melodia. “La musica è pericolosa” diceva, e “nell’amor le parole non contano, conta la musica”, cantava Benigni per celebrare la forza dell’amore nel brano “Quanto t’ho amato”.
Quell’amore per la musica, che diventa pericolosa quanto la bellezza, che l’autore romano trasmette da oltre cinquant’anni nelle sue straordinarie colonne sonore per i film dei più grandi registi che hanno segnato la storia del cinema italiano (Fellini, Monicelli, Benigni, Bellocchio, fratelli Taviani) e che porterà venerdì in Alta Gallura, tra gli spettacoli più attesi del fitto calendario di eventi estivi.
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Il Comune di Santa Teresa ha deciso di devolvere l’incasso dei biglietti del live di Piovani (ingresso 5,00€) al Comune di Siniscola, che ha attivato una raccolta fondi per le aziende colpite dall’incendio di vasta dimensione del 28 luglio. Un drammatico incendio di vaste dimensioni che ha visto andare in fumo più di 600 ettari di terra e distruggere diverse aziende agricole. La giunta di Santa Teresa Gallura ha deciso anche di rinunciare a qualsiasi gratuità per lo spettacolo di Piovani proprio per raccogliere più fondi possibili.
Il concerto “La musica è pericolosa”, di Nicola Piovani (pianoforte) è un racconto musicale, narrato dai musicisti che agiscono in scena: Rossano Baldini (tastiere, fisarmonica), Marina Cesari (sax, clarinetto), Pasquale Filastò (violoncello, chitarra, mandola), Ivan Gambini (batteria, percussioni), Marco Loddo (contrabbasso).
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Il maestro romano racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De Andrè, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti polistrumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione.
Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare – spiega Piovani.
A integrare la magia del racconto sonoro saranno le immagini di film e di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manara hanno dedicato all’opera musicale del grande compositore romano.
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