Gli Avion Travel, la formazione originaria di Caserta capitanata da Peppe Servillo (voce) con Mimì Ciaramella (batteria), Peppe D’Argenzio (sax), Flavio D’Ancona (tastiere), Duilio Galioto (piano e tastiere) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso), ritornano dopo quindici anni dal loro ultimo disco di inediti “Poco mossi gli altri Bacini” (2003) con il disco “Privè” (uscito il 18 maggio 2018), fedele allo spirito di produzione indipendente e alle atmosfere della trilogia composta da “Bellosguardo”, “Opplà”, “Finalmente Fiori” e realizzato dopo aver ricostruito lo staff operativo dei loro inizi, con Mario Tronco nel ruolo di produttore artistico e supervisore, oltre che di arrangiatore e musicista. Quindici anni di costante attività, fra tributi a Paolo Conte, Nino Rota, l’attività di attore di Servillo, album e tour di successo nei teatri; ognuno dei componenti della band, inoltre, in questo lasso di tempo si è dedicato a diversi progetti, tutti di grande valore artistico, segnati purtroppo due anni fa dalla improvvisa scomparsa di Fausto Mesolella, storico chitarrista della Piccola Orchestra Avion Travel.
“Il 30 marzo dello scorso anno ci siamo visti la prima volta tutti insieme per ascoltare le canzoni e per pianificare una pubblicazione. Proprio nel pomeriggio di quel giorno Fausto ci ha lasciato – racconta Peppe Servillo, voce e leader della band. “Questo lavoro per noi ha il valore di un punto di ri-partenza di una carriera trentennale che non si è mai interrotta nelle nostre relazioni. Anche quando siamo stati fermi”.
L’album “Privé” contiene undici tracce, di cui dieci canzoni ed un extra strumentale, scelte tra i brani che negli ultimi anni alla band sono sembrati più interessanti e pertinenti all’idea di ciò che volevano realizzare; tutti originali ed in parte inediti. Un disco in cui sono presenti molti ospiti, amici e musicisti che hanno incontrato durante la lavorazione. Quattro delle undici canzoni sono state eseguite e interpretate per la prima volta dagli Avion Travel ma erano state scritte e suonate per/da altri artisti: Patty Pravo, Fiorella Mannoia, Musica Nuda. La scrittura e la scelta dei brani è cominciata durante il Retour (2014-2017) insieme a Fausto Mesolella, di cui sono presenti quattro canzoni, mentre le altre sono state scritte da Mario Tronco, Peppe D’Argenzio e Ferruccio Spinetti. Fausto è presente in questo lavoro in tanti modi che non vogliamo ancora svelare.
Il brano “Dolce e Amaro” è un gentile omaggio di Pacifico (autore anche del testo di “Alfabeto”), mentre tutti gli altri testi sono di Peppe Servillo, ad eccezione de “Il Cinghiale”, scritto da Franco Marcoaldi con la collaborazione di Peppe Servillo”.
Gli Avion Travel si sono ricongiunti in formazione originale per quello che è stato il Retour nel 2014, poi protrattosi fino agli inizi del 2017. Tre anni in cui la band è stata protagonista di più di cento concerti, riscoprendo l’intesa e l’affiatamento, ma soprattutto ritrovando un pubblico sempre affezionato e in attesa di nuova musica. Nell’estate del 2017 dopo la scomparsa di Fausto Mesolella e un periodo di esitazioni e riflessioni, il tour è ripreso in quintetto con la new entry di Duilio Galioto alle tastiere. Privé è stato realizzato allo StudioSette, luogo creativo gestito da un gruppo di amici musicisti ove gli Avion Travel hanno spesso provato, con il contributo del fonico, produttore e musicista Angelo Elle, molto vicino alla band.
“Due figure abitano questo disco: una amara e l’altra dolce. La prima sfugge alla canzone, la seconda la insegue. Una, diffida delle parole e l’altra si consegna alle parole stesse. Sembra che alcune canzoni si muovano sospettose, offendendo le altre che invece accolgono, consolano e scaldano. Le ultime si affidano alle parole, alla loro precisione, alla capacità di queste di rappresentare il mondo, ma le prime restano a smentire ciò, recitando oscuramente pulsioni e sensazioni. È doppia la natura di questo lavoro, come da sempre la natura di questo gruppo che in questi mesi ha rigenerato porte di sè, come un piccolo animale dalla lunga vita, riaffidandosi a se stesso, alla sua piccola storia, alla propria varia identità. Corrono gli Avion Travel tra sentimenti opposti, generando con questo movimento il contrasto secondo la legge del dramma e a questa legge si votano in modo vitale e scomposto per un pugno di canzoni nuove”.