Dopo il successo della serata d’apertura, il “Festival della Danza d’autore – Corpi in movimento” prosegue mercoledì 28 agosto a Sennori con un doppio appuntamento all’anfiteatro Centro Culturale: alle 21 la compagnia Asmed Balletto di Sardegna presenta “Mea Madre”, in coproduzione con Danzeventi e, alle 21:30, Frabritia D’Intino propone “Wannabe”.
“Mea Madre” è uno studio coreografico che indaga il concetto di spazio, coinvolgendo la danzatrice Silvia Baldini e lo strumentista Marco Caredda (elettronica e violoncello), alla ricerca di una rivoluzione dei nostri punti di riferimento. Il modo di tracciare un confine, infatti, modifica la percezione che abbiamo dell’altro e della possibilità d’incontro e scambio.
[foto id=”286018, 286017″]“Wannabe” è nato, invece, da una collaborazione tra la coreografa Fabritia D’Intino e il musicista Federico Scettri. La ricerca dei due artisti è partita dalla domanda: cosa muove i corpi di oggi? E vuol essere una riflessione sul rapporto tra la danza e la musica nella cultura contemporanea.
L’immaginario di riferimento è quello della televisione, delle discoteche e dei videoclip. Una normalità fatta di ripetizioni che ci seducono, ci attraggono e ci influenzano e in cui il corpo femminile esiste solo in versione iper-sessualizzata.
Così esposti a modelli irreali, forzati ed artificiali, veniamo spinti verso la riproduzione e l’esaltazione di un virtuosismo quasi pornografico. La scelta artistica è quella di accogliere questa spinta in una ricerca ossessiva verso un essere altro.
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La cultura pop occidentale diventa così base contemplativa del corpo in movimento, in un viaggio fisico di riconoscimento e liberazione da alcuni di quei codici che ci appartengono e rappresentano. Wannabe è il motore ad andare oltre i propri limiti. Una celebrazione del mainstream che ci nutre e ci muove, malgrado noi. Dal 2018 è supportato dalla Compagnia Chiasma di Salvo Lombardo.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Danzeventi con il sostegno del Comune di Sennori e il patrocinio del Comune di Sassari, della Fondazione di Sardegna, Mibact e Ras.