Abbiamo lavorato con l’ATS per dare una risposta immediata all’emergenza e confidiamo che, il punto prelievi di Olbia, possa riprendere le attività entro pochi giorni.
È la rassicurazione dell’assessore della Sanità, Mario Nieddu, in merito alla sospensione della raccolta dei campioni esterni al punto prelievi del San Giovanni di Dio di Olbia, dove saranno comunque garantite le urgenze e le gravidanze con codice di esenzione “M50”. Un parziale stop reso necessario per l’improvvisa assenza di due operatori.
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Nella giornata di oggi – precisa Nieddu – sono state esperite tutte le procedure che consentiranno di reclutare nuovo personale in sostituzione dei tecnici di laboratorio in malattia, cercheremo di accelerare al massimo le procedure perché riteniamo sia fondamentale che il punto prelievi riprenda a erogare il servizio ai cittadini nel più breve tempo possibile. Contiamo inoltre di trovare al più presto soluzioni che impediscano il ripetersi di criticità di questo tipo.
Da ieri, numerosi utenti, avevano lamentato i disagi provocati dalla chiusura del centro al San Giovanni di Dio.
La direzione aziendale e dell’area di Olbia, hanno avviato tutte le procedure percorribili, per poter risolvere in tempi rapidi la criticità che riguarda i tecnici di laboratorio – fa sapere l’ATS, aggiungendo che – la direzione è fiduciosa di poter risolvere la situazione entro alcuni giorni con l’assegnazione di nuovo personale.
Gli esami di laboratorio che vengono garantiti annualmente superano il milione e 300mila. Al San Giovanni di Dio si presentano in media tra i 120 e i 130 pazienti al giorno, nei laboratori del territorio tra i 50 e i 60, per una media di circa 500 esami quotidiani. Circa il 45% riguarda utenti esterni, tra il punto prelievi di Olbia e i 14 ambulatori attivi sul territorio.
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