La XXV Sagra del Mirto e le istituzioni
La sagra è stata gratificata dalla visita dell’Assessore al Turismo della Regione sarda, Gianni Chessa, che ha sancito lo spirito di stretta collaborazione fra la regione e gli organizzatori. L’assessore Chessa ha dato merito sia ai volontari della proloco, che ai tanti delle associazioni che con costanza e determinazione hanno contribuito alla realizzazione della 25a edizione della Sagra. Presente anche l’assessore all’Urbanistica della regione sarda Quirico Sanna, che ha avuto parole di lode per la tenacia di chi ci ha creduto fino in fondo, portando la Sagra al 25° compleanno.
I sindaci (o i loro rappresentanti) dei comuni di Olbia, Monti, Sant’Antonio di Gallura, Budoni, Loiri Porto San Paolo e Negriniesti (Romania), hanno appaludito al lavoro svolto e sotto lo sguardo compiaciuto del Sindaco di Telti Gianfranco Pinducciu, sono stati ringraziati con una targa ricordo. Tutti i presidenti della pro loco, che si sono alternati in questi ultimi 25 anni, sono stati ricordati e premiati con una targa ricordo.
[foto id=”285547″]
La sagra e gli spettacoli
La direzione artistica di Mauro Mibelli, ha garantito la scelta raffinata ed elegante degli spazi musicali proposti nello spazio antistante la chiesa di Santa Vittoria nel cuore della festa: S’Ard, la Pricunta e Intrinada , ovvero Mauro Mibelli, Maria Antonietta Pirrigheddu e Marino de Rosas. Tre artisti capaci di trasformare una serata sotto le stelle, nella serata che tutti vorrebbero vivere. La musica e l’ambiente che la scelta del direttore artistico e della pro loco hanno saputo creare, sono stati apprezzati anche dai critici più accesi.
[foto id=”285549″]
I Mamuthones e Issohadores della pro loco di Mamoiada hanno acceso gli animi del pubblico, che ha seguito dopo passo sia la vestizione sia la sfilata per le vie del centro, accogliendo poi con un grande applauso i gruppi Folk che si sono esibiti: Gruppo Folk Città di Tempio, La Nugoresa di Nuoro, Il Gruppo Folk Santa Lucia di Buddusò e il Coro Polifonico Boci d’Agliola di Telti. Per il pubblico il piacere di scoprire un’isola diversa, ricca di cose da vivere oltre il mare e il sole.
[foto id=”285551″]
La sagra e gli espositori
Tanta gente, un fiume in piena quello che fra sabato e domenica ha piacevolmente invaso Telti. Per gli espositori la possibilità di proporre i propri prodotti, spesso a base di mirto; per le associazioni presenti la possibilità di far gustare piatti tipici della tradizione e per gli amanti delle novità, la vera scoperta della 25esima Sagra del Mirto: i cocktail. Grazie all’inventiva di Gaetano D’ambosio, si è protuto testare lo sciroppo di mirto che, miscelato sapientemente, sia nella versione alcolica sia analcolica, ha saputo dare vita a cocktail originali e gustosissimi, andati letteralmente a ruba.
I muri di Telti sono da oggi più colorati e fantasiosi, grazie al laboratorio di pittura curato dall’Associazione Noarte Paese Museo. Il Museo dell’Associazione Ascunas ha accolto turisti e curiosi, desiderosi di vedere la trasformazione della lana e la sua cardatura e filatura. In tanti hanno provato il piacere del filo appena creato che scorre fra le mani.
[foto id=”285550″]
Conclusioni
La sagra si è riconfermata, grazie al sostegno del Comune di Telti e della Regione Sardegna, uno degli appuntamenti estivi immancabili. La via del cambiamento a cura della pro loco è aperta. Non solo cibo, mirto, danze e allegria, ma anche ricordi indelebili per i buongustai della musica. Le istituzioni hanno confermato la presenza anche per edizioni future.
Un grazie va a tutti i media che hanno seguito la 25esima Sagra del Mirto Telti, ai volontari, agli espositori e a chiunque abbia dimostrato di crederci fino in fondo.
La 25esima Sagra del Mirto ha avuto il Patrocinio della Regione Sardegna – Assessorato Turismo e del Comune di Telti. Il sostegno di Petramanna, la Neula e Galù, la preziosa collaborazione dell’associazione Ascunas e l’organizzazione della pro loco di Telti.