Quando si parla del problema droga non è azzardato dire che in gioco non ci sono semplici situazioni personali o degli stretti familiari, né di un problema circoscritto ad un quartiere o a una regione particolare, magari controllata da organizzazioni mafiose. Da decenni il problema droga ha assunto dimensioni di carattere planetario, coinvolgendo forze di intelligence di Paesi da tutti i continenti. Un problema che ha radici lontane tanto che già negli anni ’70, il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, definiva le droghe come:
L’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale.
Fin qui, potremmo dire, niente di nuovo. Ciò che maggiormente preoccupa è la nuova strategia che i criminali stanno adottando: l’attacco agli adolescenti. Sì, perché nel mirino di pusher senza scrupoli non ci sono solo i giovani o coloro che già sono caduti nella trappola mortale, ma con messaggi subdoli e accattivanti si stanno assicurando i ragazzini di 11/12 anni, destinati a diventare le nuove vittime inconsapevoli (come potrebbero esserlo a quell’età?) dei loro sporchi traffici e le nuove leve come futuri spacciatori. Ormai, a detta degli stessi spacciatori, è venuto meno quel patto “etico” tra loro, di non passare la roba ai minorenni. Un progetto criminale che nessuna persona mentalmente sana potrebbe accettare.
I volontari di Fondazione per un Mondo Libero alla Droga e della Chiesa di Scientology, hanno fatto della lotta allo spaccio la loro ragione di vita. Sì, perché il nemico da combattere senza esclusione di colpi è lo spacciatore, non certo il debole consumatore, tradito dalle false promesse dell’elisir della bella vita fatta dai pusher.
È assolutamente necessario fermare questo progetto insensato, – dichiara il responsabile regionale della Fondazione, da anni impegnato in azioni di prevenzione in tutta la Sardegna – è in gioco il futuro dell’intera società, perché gli adolescenti di oggi saranno gli adulti di domani e, continuando così, avremo le prossime generazioni in mano alla droga e a tutto ciò che essa genera: morte, distruzione, degrado fisico, sociale e ambientale e criminalità incontrollata, che costringerebbe anche le persone oneste a perdere il diritto di vivere una vita degna di essere vissuta.
Anche questa settimana, i volontari non risparmieranno le energie con lo scopo di contrastare l’avanzata della barbarie e distribuiranno i libretti informativi con la verità su tutte le droghe e l’abuso di farmaci prescritti, in diversi quartieri di Cagliari, Olbia, Nuoro, Sassari, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Assemini e Villasor, convinti che solo l’informazione potrà contrastare seriamente questo progetto, evitando di far cadere nelle mani dei criminali i nostri ragazzi e assicurando loro un futuro libero dalla droga.
Info: www.noalladroga.it