Gli Agenti della Squadra Volanti, raggiunta la località di mare hanno trovato l’uomo seduto in una sedia sdraio addormentato. A nulla sono valsi i tentativi di svegliarlo e i poliziotti preoccupati hanno richiesto l’intervento di personale medico. Questi ultimi hanno constatato che l’uomo godeva di buona salute e che dormiva profondamente. Una volta ripresosi il P. voleva fare rientro nella sua abitazione ma gli agenti hanno deciso diversamente in quanto essendo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, gli comunicavano che veniva tratto in arresto per evasione. A questo punto il P. ha assunto un atteggiamento minaccioso per nulla collaborativo tanto da scagliarsi contro i due operatori che con l’uso degli strumenti di difesa in dotazione (spray) sono riusciti a contenere la sua reazione. I poliziotti hanno trovato nella tasca del pantalone un coltello a serramanico di cui non ne giustificava il possesso.
Il P. è stato tratto in arresto per evasione ed indagato in stato di libertà per il porto ingiustificato di arma da taglio e trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura. Stamattina il processo con l’udienza per direttissima.
Nel pomeriggio di ieri, gli Agenti sono intervenuti in Via Is Mirrionis perché un giovane di colore era stato rapinato della sua bicicletta. I poliziotti quando hanno raggiunto il giovane, questo ha riferito loro che l’autore era una persona da lui conosciuta e che mentre si trovava all’interno di un locale, dove sono presenti i distributori automatici di bevande, è stato colpito ripetutamente e violentemente, senza alcun motivo, da un uomo da lui conosciuto come Antonio. Il giovane straniero ha anche riferito che l’uomo si era impossessato della sua bicicletta per allontanarsi successivamente verso Via Cadello.
Dalle descrizioni fornite e immediatamente diramate via radio agli altri equipaggi, una pattuglia si è diretta verso l’abitazione di tale Perra Antonio, 42enne cagliaritano, noto pregiudicato per reati contro il patrimonio, notando la bicicletta segnalata davanti all’ingresso della casa. Gli operatori, quindi, sono entrati ed hanno trovato il Perra, che indossava ancora i pantaloni e le scarpe corrispondenti alla descrizione fornita dal giovane straniero.
La vittima si è recata in ospedale per le cure del caso e successivamente ha formalizzato la denuncia per la patita rapina, al termine della quale gli è stata riconsegnata la bicicletta.
Il Perra è stato tratto in arresto per rapina e riaccompagnato presso la propria abitazione in attesa del processo con l’udienza per direttissima che si terrà questa mattina.
Questa notte intorno alle 24 un equipaggio della Squadra Volanti è intervenuto in Viale Elmas perché due fratelli, originari di Villacidro, avevano rinvenuto l’autovettura di proprietà di terzo fratello rubata nella giornata di sabato nel comune di residenza.
Nella circostanza i poliziotti hanno appreso dai due che un loro fratello aveva subito il furto dell’auto Hyundai i35 e che lo stesso aveva chiesto il loro aiuto per cercare la macchina in città. Dopo una ricerca estenuate i due fratelli decidevano di rientrare a Villacidro e passando in Viale Elmas hanno visto l’auto parcheggiata di fronte ad un’attività commerciale con una persona al suo interno. Fatta l’inversione di marcia e raggiunta la macchina i due hanno riconosciuto l’occupante per essere un loro paesano mentre era intento ad iniettarsi della sostanza stupefacente. La persona, tale Boi Stefano, alla vista dei due fratelli ha cercato di scappare ma è stato trattenuto all’interno del veicolo, in attesa dell’arrivo della Polizia. I due fratelli poco prima, con uno stratagemma erano riusciti a togliere le chiavi dal quadro di accensione nonostante il Boi continuasse a minacciarli con la siringa usata poco prima.
Gli Agenti hanno preso il Boi Stefano, 36enne pregiudicato di Villacidro, ed arrestato per furto e violenza privata. L’autovettura è stata riconsegnata al legittimo proprietario.
Il Boi è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questua. Stamattina il processo con l’udienza per direttissima.