La donna, con malcelato imbarazzo, non ha potuto evitare che al controllo dei Carabinieri sfuggisse la presenza di una fiorente e soleggiata pianta di “cannabis indica”, alta circa un metro e mezzo.
L’ipotesi di uno stravagante passione per la botanica è stato poi definitivamente accantonata quando, nella camera da letto, sono state rinvenute ben 630 grammi di infiorescenze, suddivise in pacchi di cellophane. Lo stupefacente, verosimilmente destinato ad attività di piccolo spaccio locale, è stato opportunamente sequestrato dai militari.
L’arresto della donna, avvenuto in flagranza di reato per produzione e detenzione di droga, è stato poi convalidato nella giornata odierna dal G.I.P. del Tribunale di Sassari. Nel 2017 l’ex compagno della donna era stato arrestato, sempre dai Carabinieri della Compagnia di Porto Torres, perché nel suo terreno stava coltivando 110 piante di “cannabis indica”.