“Già a fine luglio avevo espresso la mia grande preoccupazione per la sempre più grave situazione dei lavoratori Air Italy. Il comunicato stampa diffuso ieri dai Cobas del settore maintenance non può di certo sorprendere perché conferma la ormai reiterata volontà della compagnia di abbandonare lo scalo di Olbia. Nonostante le vuote rassicurazioni rilasciate dal vice presidente marketing della società Ashby”.
Così il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi rinnova il suo appello alla Giunta.
“L’ultimo episodio a dimostrazione di quanto denunciato è accaduto lunedì scorso quando il volo Olbia-Roma delle 7.00 è partito con quasi 4 ore e mezza di ritardo, alle 11.27. Cosa è accaduto? L’aeromobile in questione è stato interessato da un guasto, e non esistendo un vettore dedicato alle emergenze, la compagnia ha utilizzato, in sostituzione, quello destinato a coprire la tratta su Milano, accumulando pesanti ritardi per tutta la giornata. Un episodio gravissimo che è solo la punta dell’iceberg di una situazione complessiva assolutamente inaccettabile”.
“La denuncia dei lavoratori del maintenance per cui l’unico check programmato per ottobre sarà affidato a una società di manutenzione esterna smaschera ulteriormente le reali intenzioni del management di Air Italy”.
“Già ai primi d’agosto in Commissione Trasporti ho sollecitato l’assessore Todde ad interessarsi in maniera seria della questione. La temporanea convivenza con Alitalia sta arrivando al capolinea. È ora di mettersi a lavorare per predisporre il nuovo bando di continuità territoriale, passando dai proclami di campagna elettorale a fatti concreti”.
“Qual è la visione in merito della Giunta Solinas? È chiaro all’attuale amministrazione regionale che proseguire di questo passo significa andare incontro a una crisi certa, con l’abbandono di Air Italy della base olbiese e lo spettro licenziamento per i 600 lavoratori?”
“Vorrei ricordare all’assessore Todde che con l’accordo Air Italy-Alitalia per la condivisione delle tratte estive in continuità territoriale non si è assolutamente scongiurato il licenziamento dei dipendenti, come da lui dichiarato nell’elenco degli ipotetici risultati raggiunti nei primi 100 giorni del suo mandato. Non c’è più tempo da perdere, il rischio che centinaia di famiglie vadano incontro ad un tristissimo destino cresce ogni ora di più”.