La partecipazione di Alghero alla fiera di Calella, rinomata cittadina turistica della costa Brava-Maresme ( Spagna ), presenta diversi punti non chiari. Cosi tutti i gruppi di opposizione in Consiglio Comunale, Per Alghero, PD, Futuro Comune, Movimento Cinquestelle e Sinistra in Comune, hanno presentato un’interrogazione dove chiedono al sindaco Mario Conoci di chiarire diversi passaggi che hanno causato tanti malumori in città. Innanzitutto quali siano stati i criteri di scelta delle imprese, delle persone fisiche e delle associazioni che compongono la delegazione algherese. A tal proposito, i consiglieri di opposizione evidenziano che il programma dell’evento prevede la partecipazione di una serie di soggetti titolari di attività economiche, culturali e sociali del territorio di Alghero e che nella delegazione e tra i soggetti partecipanti vi sono anche realtà economiche che non hanno sede nel Comune di Alghero a discapito di molte imprese e realtà culturali e associative che pure avrebbero titoli per rappresentare la Città.
Il sindaco, proseguono i consiglieri, dovrà farci sapere quali siano state le ragioni determinanti la scelta dei settori rappresentati e sulla base di quale logica è stata fatta la scelta dei componenti delle delegazioni, tale da rendere effettivo il criterio di democrazia partecipativa e di pari opportunità apparentemente proprio dell’attuale Amministrazione; dovrà chiarire quali siano stati i motivi che hanno indotto l’Amministrazione a precludere diverse realtà associative, economiche e culturali dalla esperienza in terra catalana. I firmatari chiedono anche di conoscere i costi e le delibere di riferimento.
Il sindaco, proseguono i consiglieri, dovrà farci sapere quali siano state le ragioni determinanti la scelta dei settori rappresentati e sulla base di quale logica è stata fatta la scelta dei componenti delle delegazioni, tale da rendere effettivo il criterio di democrazia partecipativa e di pari opportunità apparentemente proprio dell’attuale Amministrazione; dovrà chiarire quali siano stati i motivi che hanno indotto l’Amministrazione a precludere diverse realtà associative, economiche e culturali dalla esperienza in terra catalana. I firmatari chiedono anche di conoscere i costi e le delibere di riferimento.