Negli anni, la società Ecoserdiana S.p.A., ha chiesto e ottenuto diverse autorizzazioni all’ampliamento della discarica che gestisce in località Su Siccesu e S’Arenaxiu, in Comune di Serdiana, ma che di fatto dista soli 700 metri dalle aree che ricadono invece in territorio del Comune di Donori. Un’area artigianale di pregio in cui vengono prodotte le eccellenze enogastronomiche del Parteolla.
Non sono bastate però le manifestazioni di protesta dei Comitati spontanei di cittadini (come il Comitato permanente per la salvaguardia del territorio del Parteolla), né le denunce alla Procura della Repubblica.
Gli abitanti della zona infatti, preoccupati per il rischio di grave inquinamento ambientale, ciclicamente hanno sollevato cori di protesta contro l’impianto della Ecoserdiana.
Specialmente dopo gli ultimi esiti delle analisi, effettuate nei pozzi spia dall’Arpas, nel 2018: i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente hanno evidenziato che, fin dal 2012, l’area risulta contaminata da manganese e ferro in quantità non conformi alla normativa vigente.
A sollevare la questione di un nuovo e preoccupante ampliamento della discarica è il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Ciusa, attraverso un’interrogazione che, non a caso, viene presentata oggi, nella giornata in cui 160 città italiane hanno aderito allo sciopero per il clima lanciato da Fridays For Future per chiedere a governi e imprese azioni contro la crisi climatica.
In una giornata in cui milioni di ragazzi in tutto il mondo manifestano per la difesa dell’ambiente – commenta Michele Ciusa – nella nostra Sardegna invece si continua a perseguire politiche tese all’ampliamento delle discariche, autentiche bombe ecologiche che violentano il nostro splendido territorio. In un territorio come quello del Parteolla, famoso per le sue eccellenze enogastronomiche che spaziano dal lattiero caseario al vitivinicolo passando per l’oleario, come è possibile che la Regione conceda l’autorizzazione all’ampliamento per sopraelevazione dell’Ecoserdaina che insiste nel territorio del comune di Donori? La Regione dovrebbe avere il coraggio di intraprendere un percorso virtuoso, incentrato sull’economia circolare, che tuteli l’ambiente e al contempo crei posti di lavoro.
Ciusa si rivolge al Presidente della Giunta, all’assessore alla difesa dell’Ambiente e all’assessore ai Lavori pubblici:
Con la deliberazione n° 19/24 del 23 maggio di quest’anno, la Giunta – spiega ancora il consigliere del M5S – ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale sul potenziamento dell’impianto di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi proposto dalla Ecoserdiana. Considerato che si tratta di un intervento che inciderà in maniera devastante sul territorio, sia dal punto di vista di un possibile aggravamento di contaminazione del terreno sia dal punto di vista di impatto ambientale, dal momento che la discarica assumerà le sembianze di una montagna di rifiuti impattante anche visivamente, chiedo al Presidente della Giunta quali siano le ragioni che hanno portato a dare il via libera ai lavori.
Ciusa punta inoltre il dito contro la mancanza di soluzioni alternative:
Com’è possibile che la Giunta continui ad approvare richieste di ampliamento, che non si fermeranno di certo all’ultima presentata, senza impegnarsi a voler trovare soluzioni alternative per il conferimento dei rifiuti. Mentre tutto il mondo guarda con attenzione ai problemi ambientali – sottolinea – e si studiano interventi e soluzioni per mitigare l’inquinamento prodotto dall’uomo, cosa fa la Giunta regionale della Sardegna? – conclude con una domanda retorica il consigliere.