Il corso, rivolto agli operatori sanitari coinvolti nella gestione dei soggetti affetti da tubercolosi, punta ad offrire strumenti operativi necessari per la conoscenza di base dell’infezione e della malattia tubercolare.
L’obiettivo è anche quello di fornire elementi utili per la gestione dei casi e la corretta applicazione di adeguate ed efficaci misure per la prevenzione e per la sorveglianza sanitaria.
Il ritardo diagnostico della tubercolosi, infatti, favorisce la diffusione delle infezioni che si traduce in aumento di nuovi casi futuri.
Una scorretta gestione del trattamento della tubercolosi – affermano gli organizzatori, professor Piero Pirina e il dottor Antonello Serra – provoca la comparsa di resistenze farmacologiche e l’aumento di forme croniche e di mortalità. Ecco, allora, che la formazione della classe medica e degli operatori sanitari è strumento indispensabile di prevenzione della malattia e delle sue complicanze».
Due le sessioni previste, una mattutina e una pomeridiana. La prima parte del corso, con inizio alle 8:30 dopo i saluti delle autorità, sarà dedicata all‘epidemiologia, al ruolo dei fattori di rischio e alla presentazione clinica. Quindi ancora alla diagnosi microbiologica e agli aspetti radiologici.
La seconda parte, invece, dalle 14:15 sarà incentrata sulla sorveglianza nei gruppi a rischio, sulla coinfezione Hiv-Tb, sulla sorveglianza della tubercolosi in ospedale, sui percorsi e sulla sicurezza in ospedale, sulla gestione dell’infezione tubercolare latente e sul trattamento della tubercolosi.
Gli operatori interessati potranno trovare tutti i dettagli per le iscrizioni sul sito web dell’AOU di Sassari, nella sezione Formazione ed eventi.
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