I successivi accertamenti clinici consentivano di appurare che la vittima aveva subito la frattura di due costole ed una leggera perforazione del polmone.
Il tempestivo intervento delle Volanti e l’immediata attività investigativa da parte del personale della Squadra Mobile coordinata sul posto dal Vice Dirigente dott. Davide Carboni consentivano di fare piena chiarezza su quanto accaduto.
L’episodio si è concretizzato all’interno di un appartamento di via Mincio, dove alloggiavano sia la vittima che il suo aggressore, un senegalese del ’92, NDIAYE ALIOUNE Badara, oltre ad un terzo loro connazionale.
Lesioni gravi
La lite è sfociata per motivi collegati alla cattiva gestione di un piccolo fondo cassa in comune da utilizzare per gli acquisti degli alimenti che la vittima imputava al suo aggressore. Per questo era nata una discussione, inizialmente verbale e poi passata alle vie di fatto, nel corso della quale NDIAYE ALIOUNE aveva afferrato un coltello da cucina sferrando una pugnalata al suo connazionale all’altezza del torace.
Immediato era stato l’intervento del personale sanitario che debitamente allertato dal terzo inquilino dell’abitazione aveva prestato soccorso alla vittima.
L’autore del ferimento veniva rintracciato presso l’ospedale Santissima Trinità, dove si era portato per una lieve ferita riportata all’altezza del palmo della mano, da ricollegare all’utilizzo del coltello dallo stesso usato per il ferimento.
Sulla base di quanto emerso NDIAYE ALIOUNE Badara veniva tratto in arresto per lesioni gravi e aggravate. Questa mattina l’udienza direttissima.
La vittima è attualmente trattenuta in osservazione presso l’Ospedale Brotzu.