Per sei giorni, il paese sull’Isola di San Pietro – davanti alla costa sudoccidentale sarda – con le sue piazze, i suoi carrugi e gli splendidi scorci marini che lo circondano – farà ancora una volta da cornice a questo festival interamente focalizzato sul rapporto fra l’arte dei suoni e l’ottava Musa, tra immagini in movimento e suono. Un rapporto da esplorare, e gustare, secondo una formula ben collaudata nelle precedenti dodici edizioni, attraverso proiezioni di film e documentari, masterclass, concerti e incontri con musicisti, registi, attori: ecco dunque, tra i protagonisti, autori di colonne sonore come il duo Pivio e Aldo De Scalzi, gli attori Angela Fontana e Michele Riondino (qui anche nella veste di cantante e musicista), registi come Marco Danieli e i sardi Antonello Grimaldi e Bonifacio Angius, fresco della partecipazione alla Mostra del Cinema di Venezia, così come Igort, il fumettista cagliaritano all’esordio alla regia con “5 è il numero perfetto”, in concorso alle Giornate degli Autori. Da Venezia sbarca a Carloforte anche la giovane Veronica Spedicati, cinta dell’alloro per la Migliore Regia alla Settimana Internazionale della Critica con il suo corto “Il nostro tempo”. E poi ancora, tra i sardi, lo stesso Gianfranco Cabiddu, reduce dal successo di “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio”, da lui diretto assieme a Mario Tronco, anche questi presente a Creuza de Mà così come la cantante Petra Magoni, che nel film indossa i panni della Regina della Notte; mentre nel “cast” del festival un ruolo d’eccezione è affidato a Neri Marcorè: spetterà infatti al poliedrico artista marchigiano il compito di introdurre le proiezioni, piatto forte del cartellone.
- Al via domani, martedì 10
La sei giorni nel paese dove il festival è nato nel 2007 e in cui affonda le sue radici, si snoderà principalmente tra i due cinema carlofortini, il “Mutua” e il “Cavallera”, e nello spazio del Giardino di Note per gli appuntamenti di tarda sera. Ma il primo appuntamento in agenda – domattina (martedì 10) alle 10.30, è a Villa Aurora per l’incontro metodologico degli allievi del secondo anno del Centro Sperimentale di Cinematografia – classi di Suono, Montaggio, Regia e CSCLab Musica in residenza anche quest’anno al festival. Creuza de Mà prosegue così la sua missione formativa, avviata in occasione della sua decima edizione con il Corso di scrittura di musica per cinema dedicato a Sergio Miceli, guidato da Franco Piersanti e che vede come presidente onorario Ennio Morricone. Nei giorni successivi, gli incontri (tutti con inizio alle 10.30) si sposteranno al Cinema Mutua: aperti anche al pubblico, racconteranno il lavoro del regista con musicisti, montatori e suono attraverso le testimonianze e i contributi degli ospiti del festival.
Domani pomeriggio (martedì 10) tiene banco Bonifacio Angius nelle proiezioni – introdotte da Neri Marcorè – in programma al cinema “Cavallera” a partire dalle 18.30. Il regista sassarese porta in dote a Carloforte “Destino“, il cortometraggio presentato nei giorni scorsi come evento speciale di chiusura dello Short Italian Cinema alla Settimana Internazionale della Critica, la sezione organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia. A seguire “Ovunque proteggimi”, il suo lungometraggio dello scorso anno, con Alessandro Gazale e Francesca Niedda, e le musiche di Carlo Doneddu.
La prima serata porta sul palco del cinema “Mutua”, con inizio alle 21.30, un appuntamento immancabile di Creuza de Mà: il concerto della Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste” che farà gli onori di casa con un programma di brani tratti da famose colonne sonore appositamente arrangiati.
Poi, a chiudere la giornata inaugurale, alle 23, primo appuntamento nello spazio all’aperto dei Giardini di Note; a inaugurare la sezione notturna del festival, intitolata Round Midnight, sarà uno speciale omaggio a un grande maestro di musiche per il cinema: “Ryuichi Sakamoto: Coda” (2017), per la regia di Stephen Schible, è un ritratto del famoso compositore e musicista giapponese che permette di fare il punto sulla sua arte, sul suo lavoro nel mondo del cinema e sul suo particolare rapporto con la natura.
- Le proiezioni
Nucleo centrale del festival sono le proiezioni serali in cui il pubblico potrà incontrare anche i registi, gli interpreti e gli autori delle colonne sonore dei film di volta in volta in visione. Dopo Bonifacio Angius, protagonista martedì, un altro regista sardo, Antonello Grimaldi, sarà al centro dello schermo mercoledì con il suo ultimo film, “Restiamo amici”, per incontrare poi il pubblico insieme all’attore protagonista, Michele Riondino.
Uscito nelle sale lo scorso giugno, “Lucania – Terra sangue e magia” è il film di Gigi Roccati in visione sempre mercoledì sera con musiche di Antonio Infantino, Luigi Cinque e del musicista e cantautore inglese Cypress Grove che, inizialmente annunciato tra gli ospiti del festival, non sarà invece a Carloforte per un contrattempo organizzativo.
Basato sulle canzoni di Lucio Battisti, “Un’avventura” è il musical di Marco Danieli in programma giovedì: protagonisti Laura Chiatti e Michele Riondino, che sarà presente alla proiezione insieme al regista e a Pivio e Aldo De Scalzi, che hanno curato gli arrangiamenti musicali.
Due sedicenni, amici inseparabili, che vivono nel Rione Traiano di Napoli sono i protagonisti reali di “Selfie”, il film di Agostino Ferrente in programma venerdì. I due hanno accettato la proposta del regista di riprendersi attraverso un iPhone, raccontando così la loro quotidianità di ragazzi.
Cinema e graphic novel si fondono in “5 è il numero perfetto”, esordio alla regia del fumettista cagliaritano Igort (al secolo Igor Tuveri), in visione, sempre venerdì, dopo la recentissima partecipazione alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia.
Sabato sera, il “padrone di casa”, Gianfranco Cabiddu, presenta invece il suo ultimo lavoro, “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio” (2018), di cui ha curato la regia insieme a Mario Tronco, con musiche dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Insieme ai due registi, sarà presente la cantante Petra Magoni, tra i protagonisti del film che rivisita l’opera di Mozart, interpretata dai musicisti-attori della multietnica Orchestra di Piazza Vittorio secondo le rispettive tradizioni e culture musicali.
La Sardegna, infine, fa da sfondo alla fuga dei due protagonisti, un immigrato clandestino e la figlia di un trafficante di migranti, di “Fiore gemello” (2018), della regista Laura Luchetti, presente insieme all’attrice Anastasya Bogach alla proiezione che chiuderà la sei giorni carlofortina domenica sera.
- Round Midnight
Le proiezioni continuano tutti i giorni in seconda serata, a partire dalle 23, nello spazio all’aperto dei Giardini di Note: inaugurata martedì con “Ryuichi Sakamoto: Coda”, questa sezione notturna del festival, intitolata Round Midnight, ospiterà una carrellata di cortometraggi, tutti a firma di giovani talenti della direzione, freschi di diploma al CSC, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema: come Veronica Spedicati, con “Il nostro tempo” (2019), premiato pochi giorni fa per la Migliore Regia alla Settimana Internazionale della Critica alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia; o come il napoletano Giovanni Dota, con “Una cosa mia” (2018). E ancora, come Gianluca Granocchia e la sua storia surreale “L’accoglienza” (2018) e la delicata storia di “Il ricordo di domani” (2019), per la regia di Davide Petrosino. Sono accomunati invece dal tema della guerra “L’alleato” (2019) del regista Elio Di Pace; e “Domani all’alba” (2019), per la regia di Giulia Di Battista.
Sabato 14, Round Midnight ricorda invece due grandi figure del cinema italiano: la prima proiezione, “Gian Maria Volonté a 25 anni dalla scomparsa” (2019), è un video realizzato nell’ambito del festival La Valigia dell’Attore, che si tiene su un’altra “isola del cinema” sarda, La Maddalena, per omaggiare il grande attore intimamente legato alla Sardegna; in visione, subito dopo, “Ennio Fantastichini, un attore tra teatro e cinema” (2019), un omaggio di Gianfranco Cabiddu all’attore che ci ha lasciati l’anno scorso, con cui il regista sardo ha lavorato nel film “La Stoffa dei Sogni” (2016).
A un altro grande artista che non c’è più e che ha amato la Sardegna, Fabrizio De André, il festival che ha preso in prestito il proprio titolo dalla sua canzone, Creuza de Mà, renderà omaggio domenica con la presentazione di “Faber in Sardegna“, un recentissimo cofanetto edito da Castelvecchi che contiene il dvd dell’omonimo film di Gianfranco Cabiddu e il libro “Faber in Sardegna raccontato da amici e colleghi” con testi di Enzo Gentile. Durante la presentazione saranno proiettate varie sequenze tratte dal documentario di Vittorio Nevano “Creuza de Mà” ambientate proprio a Carloforte, e da quello di Cabiddu, con le immagini dei diversi concerti dedicati a De André nella sua residenza a L’Agnata, vicino a Tempio Pausania, in sette edizioni del festival Time in Jazz, da artisti come Paolo Fresu, Ornella Vanoni, Danilo Rea, Lella Costa, Morgan, Cristiano De André, Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli.
- La musica dal vivo
Anche la musica dal vivo farà la sua parte nella sei giorni carlofortina con diversi appuntamenti: dopo il concerto inaugurale di martedì della Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste” , microfoni e riflettori si trasferiscono nelle successive serate ai Giardini di Note, dopo le proiezioni.
Ad aprire la serie di live, mercoledì, saranno due artisti sardi: Mauro Palmas con i suoi strumenti a corda – mandola, mandoloncello, liuto cantabile -, e Arrogalla, al secolo Francesco Medda, compositore e produttore di musica elettronica, artista dalle molteplici identità musicali (dub, hip hop, elettroacustica e musica popolare).
Giovedì, spazio invece all’energia funky di Nanni Groove Experience, il power trio guidato dal batterista di Berchidda Giovanni Gaias, con Jim Solinas all’hammond e alle tastiere, e Giuseppe Spanu alla chitarra.
Venerdì l’arpa di Marcella Carboni e il sax di Simone Alessandrini si incontrano sotto l’insegna Open Slant, tra jazz e musica brasiliana.
Già protagonista sullo schermo del film di Marco Danieli “Un’avventura”, sabato sera Michele Riondino smetterà le vesti di attore per indossare quelle di cantante e chitarrista, e guidare i suoi Revolving Bridge con un repertorio di brani storici del rock ‘n’ roll. Insieme a lui saranno in scena Vincenzo De Giorgio (chitarra e voce), Walter Pulpito (contrabbasso e voce) e Antonio Intermite (batteria).
Ma prima, sempre sabato, Creuza de Mà esce dal paese per uno dei suoi eventi più suggestivi e attesi: il consueto concerto al tramonto nella cornice mozzafiato dell’oasi naturale di Capo Sandalo; protagonisti, quest’anno, l’arpista Marcella Carboni e il sassofonista Simone Alessandrini, e lo scouting sonoro di Stefano Campus.
Inaugurato lo scorso anno con il riconoscimento a Mauro Pagani, torna il Premio Isole del Cinema per la musica, che sarà assegnato stavolta all’Associazione Compositori Musica per Film per il lavoro di sensibilizzazione per i diritti dei compositori e della musica nel cinema. A ritirare il premio, giovedì (alle 21.30, al Cinema Cavallera), il compositore Pivio (al secolo Roberto Pischiutta), nelle vesti di Presidente dell’ACMF; lo stesso Pivio sarà poi protagonista in serata, insieme al collega Aldo De Scalzi, con cui condivide una collaborazione ventennale e un centinaio di colonne sonore, di un concerto con ospiti la cantante Barbara Eramo, i musicisti Andrea Maddalone e Edmondo Romano, oltre a Michele Riondino, che prima di indossare le vesti di attore ha mosso i suoi primi passi artistici tra le note.
- Altre info
Tutti gli appuntamenti in cartellone sono a ingresso gratuito.
Per raggiungere Carloforte, la compagnia Delcomar offre una tariffa scontata sui biglietti di andata /ritorno da Portovesme e 3,90 euro e da Calasetta a 3,50 euro (cui sarà sempre da aggiungere il contributo di sbarco di 2,50 euro).
La tredicesima edizione del Festival di musica per il cinema Creuza de Mà è organizzata dall’associazione culturale Backstage con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), della Fondazione Sardegna Film Commission, del Comune di Carloforte e delComune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo), del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione di Sardegna, CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, dell’E.R.S.U. di Cagliari e del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina.