Sardegna presente con ben 7 aziende in rappresentanza di diversi settori produttivi agricoli e dell’agroalimentare, da ieri, venerdì 27 settembre fino a domani sera, a Bologna dove è in corso l’appuntamento con il grande villaggio della Coldiretti #STOCOICONTADINI, dentro il quale scoprire tutte le realtà regionali italiane, assieme a spettacoli, intrattenimento, dibattiti, attenzione per i più deboli e tanto altro ancora.
Un evento organizzato nell’area che comprende Piazza Otto Agosto, il parco della Montagnola e Piazza XX Settembre, “dove vivere autenticamente un giorno da contadino – spiegano gli organizzatori – tra le aziende agricole ed i loro prodotti, sui trattori, a tavola con gli agrichef, in sella ad asini e cavalli, nella stalla con mucche, pecore, capre, maiali, conigli e galline, o nelle fattorie didattiche e negli agriasili dove i bambini possono imparare a impastare il pane o a fare l’orto”.
Anche prendere parte alle fasi di produzione del formaggio e assaggiare quindi la variegata gamma di quelli sardi, grazie alla presenza del Caseificio Floris di Siliqua con i suoi prodotti biologici, e alla cooperativa Pastori di Dorgali che tramite il suo presidente Leonardo Salis assieme ad alcuni pastori sardi con azienda nel Lazio, ieri mattina hanno dato dimostrazione della estrazione della ricotta. Presente anche il Pecorino etico che garantisce una equa remunerazione si pastori grazie all’accordo di filiera stretto tra il caseificio piemontese Biraghi Coldiretti Sardegna e Fdai.
Il gusto de su “casizzolu”, provolette, “seadas” di Santu Lussurgiu, allietano invece i palati dei visitatori che si fermano nello stand dell’azienda Santa Ittoria. Immancabile il pane carasau e la pasta, grazie all’Azienda Musio di Samatzai, e i prodotti a base di carne ovina e bovina della cooperativa La Genuina di Ploaghe. Spazio al gusto del miele e della frutta sarda, grazie alle confetture e marmellate della azienda Areste di Tula.
Infine i profumi della Sardegna con le piante e le essenze dell’azienda Fragus e Saboris di Sadali, fresco vincitore dell’Oscar green (premio riservato ai giovani agricoltori innovatori) con la quale chiudere il cerchio di questa rappresentanza di Sardegna, all’interno del più grande e variegato panorama nazionale che va dal lavoro, alle produzioni e le ricette della tradizione italiana.