Grande partecipazione degli impiantisti termici e frigoristi aderenti alla Confartigianato di Sassari per l’iniziativa formativa in diretta streaming riguardante le procedure della Banca dati FGAS, obblighi che valgono per tutti gli imprenditori che lavorano con i gas fluorurati e che dal 25 settembre saranno tenuti a caricare le informazioni relative alle apparecchiature e agli interventi di installazione, assistenza e manutenzione effettuati.
Un evento, il primo in tutta Italia, che ha trovato ampio consenso da parte degli impiantisti particolarmente interessati alle nuove modalità di caricamento nella piattaforma on line, denominata Banca Dati FGAS.
La Confartigianato di Sassari ricorda che dal 25 settembre, entro 30 giorni dall’intervento, bisognerà inserire nella banca dati tutte le installazioni, le manutenzioni e le dismissioni che verranno effettuate sulle macchine che contengono i gas fluorurati. Tutto sarà tracciato nella banca dati e non più sul registro cartaceo tenuto fino ad oggi.
Qualsiasi impianto di climatizzazione, piccolo o grande, verrà tracciato dalla messa in esercizio fino al momento dello smaltimento.
Con questa novità, gli installatori diventano gli attori principali di tutta la filiera dei gas refrigeranti, considerando la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini e di chi vive a contatto con queste apparecchiature.
Un cambiamento che punta tutto sulla qualificazione e sulla certificazione di impiantisti e manutentori, mettendo definitivamente al bando gli abusivi.
Durante l’incontro gli imprenditori hanno avuto modo di interloquire in maniera diretta con il relatore, Dott. Botteri, responsabile del progetto di Ecocerved, la società che ha ideato e strutturato la Banca Dati.
Alcune dei quesiti posti hanno riguardato principalmente le procedure di caricamento degli interventi, con una richiesta accorata ossia quella di rendere le stesse procedure sempre più snelle e semplici. Il relatore dell’incontro si è soffermato anche sui prossimi impegni pratici legati all’FGAS, ossia l’emanazione del decreto sanzioni, che cercherà di definire le multe per coloro che lavorano senza certificazione e per i cittadini che affideranno i propri impianti agli operatori improvvisati.
Si ricorda che l’iter di adeguamento alla normativa FGAS dovrà essere completato con l’iscrizione dell’azienda al Registro Telematico FGAS tenuto presso la Camera di Commercio capoluogo di Regione, iscrizione che servirà, fra le altre cose, per la certificazione dell’azienda. Quest’ultimo adempimento consentirà alle aziende di continuare a lavorare nell’attività di recupero, installazione, riparazione, manutenzione ed assistenza, smantellamento e controllo delle perdite di apparecchiature fisse di refrigerazione e condizionamento d’aria, delle pompe di calore fisse e delle celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero contenenti gas fluorurati ad effetto serra; oltre a queste attività la certificazione servirà ad acquistare i gas fluorurati ed anche le macchine (es. condizionatore, frigo, celle), ecc.
La Confartigianato, nell’ottica di assicurare alle imprese associate una continua assistenza tecnica ma soprattutto un risparmio ed un trattamento economico di miglior favore, ha stipulato un’interessante convenzione commerciale con ICIM S.p.A, Ente di Certificazione regolarmente accreditato per la certificazione obbligatoria delle imprese ai sensi del DPR 146/2018 – Reg. CE 2015/2067.
L’Associazione – tel. 079 280698 – è a disposizione di tutti gli impiantisti per l’assistenza necessaria nell’adeguamento completo alla normativa FGAS.