Si, perché secondo quanto emerso dalle indagini, i minori venivano manipolati psicologicamente e costretti a ricordare avvenimenti della loro breve vita, mai accaduti realmente. Per questo i “terapeuti” utilizzavano, appunto, lo strumento inizialmente descritto con il termine “elettroshock” e poi, forse per risultare meno terribile, definito “macchinetta dei ricordi”.
Ricordi finti indotti nelle fragili ed indifese menti dei bimbi. Angeli inconsapevoli nelle mani di demoni senza alcuna pietà, che una volta plagiati avrebbero dovuto denunciare i propri genitori per violenze mai subite. Insomma, una vicenda che supera di gran lunga la fantasia del migliore tra i registi noir.
“Angeli e Demoni”, così è stata infatti denominata l’inchiesta della Procura di Reggio Emilia, vede numerosi “casi sospetti” di affidi di minori nella Val D’Enza e nel Comune di Bibbiano, ormai da mesi sotto i riflettori.
In Italia sono 30.000 i minori lontani dalla propria famiglia. Un numero davvero importante, che potrebbe nascondere una realtà con urgente bisogno di fari puntati e riflettori sempre accesi.
Il caso di Bibbiano è una vicenda aberrante: 9 bambini sottratti all’amore dei propri genitori sulla base di falsi abusi, relazioni artefatte, affidi illegali e manipolazioni di ogni genere che sembrano essere il pane quotidiano degli indagati, in tutto ventinove.
Davvero incredibile concepire il fatto che ben ventinove persone si siano rese responsabili di simili reati.
Bambini sottoposti a torture inenarrabili, sono state verificate ore di intercettazioni telefoniche fatte dai Carabinieri di Reggio Emilia, che riportano chiaramente i lavaggi del cervello ad opera dei medici coinvolti, ai danni dei bambini che venivano spinti a raccontare abusi sessuali o maltrattamenti fisici mai avvenuti. I loro disegni venivano manomessi con l’aggiunta di particolari inquietanti dai riferimenti chiaramente sessuali, la maggior parte delle volte. Ma come se tutto questo non fosse già sconvolgente e al di là di ogni limite, alcuni operatori si travestivano da personaggi delle fiabe a raffigurare i genitori dei bimbi intenti a far loro del male. Impossibile immaginare come si possa arrivare a tanto e nella nostra mente c’è solo una domanda: ma è tutto vero?
Una mancanza totale di umanità delle istituzioni preposte alla tutela dei bambini, un caso che ha dell’inverosimile, ma per fortuna l’orrore ha anche una fine e cinque di questi bimbi sono tornati alla loro famiglia d’origine. Tutti stanno seguendo dei “veri” percorsi di psicoterapia, sotto il controllo del Tribunale dei Minori di Bologna.
Tuttavia questi esseri indifesi dovranno ancora scontrarsi con un altro demone, quello del ricordo di una disavventura, che ha scosso per sempre il loro equilibrio psicologico. Tanti lupi cattivi dunque, ma adesso è necessario che i buoni facciano tutto il possibile affinché le vittime possano essere risarcite per i danni subiti. Se, mai un risarcimento potrà essere possibile.
Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni.
(Martin Luther King)
Sabrina Cau