L’iniziativa, in programma domenica 15 settembre in città, è stata organizzata dal Marco Conte, responsabile dell’equipe di Ortopedia e Traumatologia dello sport del Policlinico Città di Quartu, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Cagliari. Sarà l’occasione per far visitare il capoluogo sardo a duecentoquaranta pazienti che, in arrivo da tutta la Sardegna ma non solo, avranno in comune tra loro il fatto di essere stati sottoposti ad un intervento di inserimento protesi. In questo modo, il medico ha la possibilità di stare vicino al proprio paziente anche dopo l’intervento chirurgico, accompagnandolo non solo nel post-operatorio in senso stretto ma anche nella normale vita di tutti i giorni.
E importante per la buona riuscita della manifestazione sarà l’aspetto delle sinergie tra assessorati visto che si tratta di un appuntamento legato al turismo sanitario che unisce più realtà all’interno dello stesso ambito territoriale.
“Abbiamo parlato fin dall’inizio – ha spiegato l’Assessore Sorgia – di un turismo a trecentosessanta gradi e in questa ottica si colloca l’aspetto socio-sanitario. Abbiamo avuto poco tempo per organizzarci ma siamo già di intesa con l’Assessore Lantini per fare in modo che questa sia una tappa da ripetere anche in futuro”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Viviana Lantini che nel corso della conferenza stampa ha parlato sia come amministratore che in veste di medico. “Sarà solo la prima di una lunga serie di iniziative che uniranno i nostri assessorati soprattutto nella parte che riguarda il benessere del cittadino. Dobbiamo lavorare per un concetto di salute che, come sottolineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, deve riguardare non solo il benessere fisico ma un benessere psico-fisico-sociale. Spesso, infatti, capita che il paziente dopo le cure o gli interventi, si senta abbandonato e invece grazie a iniziative di questo genere, si può affiancare il proseguo delle cure accompagnando il paziente verso la normalizzazione delle attività quotidiane”.
“Abbiamo posto l’essere umano al centro della nostra azione e sarà fondamentale l’aspetto sinergico per centrare l’obbiettivo della crescita della nostra città” ha voluto aggiungere Pierluigi Mannino, prima di passare la parola all’organizzatore della manifestazione.
“Abbiamo scelto Cagliari non a casa – il commento di Marco Conte – perché è una città spettacolare che offre tanti spunti. Abbiamo voluto organizzare qui questa giornata per proseguire con i nostri obbiettivi legati non solo a raccogliere dati che potranno essere in futuro, ma soprattutto per far sentire i pazienti seguiti. Dopo gli interventi, infatti, succede che qualcuno si senta abbandonato e invece noi vogliamo proprio puntare al fatto di seguire tutti i nostri pazienti. E per questo la Giornata della Protesi è per noi un appuntamento molto importante perché ci permette di coniugare temi come l’educazione sanitaria, il confronto con i pazienti, la loro fidelizzazione e senza trascurare l’aspetto turistico”.
Appuntamento, dunque, per domenica 15 a partire dalle 10 quando si procederà con la registrazione dei partecipanti presso il ristorante “Tre Archi” di Viale Diaz per poi lasciare spazio all’educazione sanitaria. La foto di gruppo nella scalinata di Bonaria e il pranzo, precederanno il giro turistico di Cagliari per dare la possibilità a tutti i pazienti di trascorrere una giornata di condivisione, relax e divertimento.