Il MaDIS nasce in risposta alle istanze del territorio con l’obiettivo di formare operatori capaci di coniugare nuove drammaturgie del corpo e percorsi d’integrazione attraverso un nuovo “modello di creatività contemporanea” in grado di incidere positivamente sulla realtà, dialogando con le istituzioni e mettendo in relazione individui e gruppi per superare le barriere invisibili all’interno della moderna società multietnica.
Il MaDIS intreccia competenze differenti che spaziano dall’ambito coreutico allo studio e la comprensione delle dinamiche interpersonali: il corso di formazione e alta specializzazione è infatti rivolto a laureati in Danza e Discipline dello Spettacolo, in Scienze Motorie, Psicologia e Antropologia in Italia e all’estero. Tra i docenti, la danzatrice e coreografa Francesca La Cava , coordinatrice del Master e docente di Tecnica di Danza Contemporanea all’Accademia Nazionale di Danza e coreografi come Andrea Gallo Rosso, con il progetto “Moving Closer – verso Pièce per CINQUE” che comprende un laboratorio e un tirocinio su tecniche di improvvisazione e danza di comunità e Stefano Mazzotta con il laboratorio di scrittura coreografica “Per una didattica del corpo narrativo” e il tirocinio “Verso Elegia: dare forma al Racconto”. E ancora Sara Angius con “Un’esperienza di movimento” – laboratorio e tirocinio sulla Release Technique (ispirata al metodo di Anne Teresa de Keersmaeker) e Floorwork e Guido Tuveri con “Il corpo che parla, il corpo che ascolta” – laboratorio e tirocinio sul Movimento Introspettivo.
Il MaDIS è un progetto innovativo che parte – non a caso – dalla Sardegna per dar vita a nuove figure professionali che sappiano coniugare le conoscenze teorico-pratiche sull’arte coreutica e sulla grammatica del movimento all’elaborazione di progetti mirati per favorire l’interazione e l’inclusione sociale – collaborando con enti, istituzioni e associazioni presenti sul territorio.
Il MaDIS – per cui l’Isola rappresenta un laboratorio all’avanguardia che riflette una visione della danza come linguaggio aggregante e inclusivo, tra ricerca e sperimentazione artistica e progettazione culturale – è realizzato con il patrocinio e il sostegno del MiBAC/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Selargius e con il fondamentale contributo della Fondazione di Sardegna.