Tuttavia, durante un volo in aereo, specie se è lungo o se è di prima mattina, accettiamo volentieri il bicchierino di tè o caffè che ci viene offerto dalle hostess. Senza sapere che probabilmente loro non lo berrebbero mai.
L’acqua che viene scaldata per preparare le bevande viene presa dal rubinetto durante il volo e potrebbe contenere batteri. Secondo un test fatto dall’EPA, l’agenzia governativa ambientale degli Stati Uniti, nel 2019, su campioni d’acqua di 300 aerei, il 15% conteneva coliformi, dei batteri utilizzati come indicatori di inquinamento delle acque. Un’ulteriore analisi ha rilevato che la percentuale era scesa del 13%.
L’agenzia ha chiesto alle compagnie aeree di fare test almeno una volta all’anno e nel caso di presenza di batteri di lavare i serbatoi dell’acqua. Stando a quanto ha affermato alla Nbc, il dottor Cedric Spak, specialista delle malattie infettive al Baylor University Medical Center di Dallas, non c’è un rischio alto di contrarre malattie (inoltre nessuna acqua del rubinetto è completamente sterile), ma chi ha un sistema immunitario compromesso è meglio che eviti di bere acqua del rubinetto a bordo degli aerei.
L’acqua in bottiglia è sempre la soluzione più sicura. Il test per i batteri coliformi è importante, poiché la loro presenza nell’acqua potabile indica che gli organismi patogeni (agenti patogeni) potrebbero trovarsi nel sistema idrico.
Quando un campione d’acqua di un aereo risulta positivo per coliformi, deve essere nuovamente testato per determinare se è presente E. coli. Se E. coli non è presente, la compagnia aerea deve prelevare campioni ripetuti entro 24 ore, disinfettare e lavare l’impianto idrico entro 72 ore. Oppure la compagnia aerea può chiudere il sistema idrico entro 72 ore e quindi disinfettare e lavare l’impianto.
Se il campione è positivo per E. Coli, la compagnia aerea deve chiudere l’accesso pubblico al sistema idrico entro 24 ore e disinfettare e lavare. Un aereo vola verso numerose destinazioni e può pompare acqua potabile nei suoi serbatoi da varie fonti in località nazionali e internazionali. La qualità dell’acqua a bordo dipende anche dalla sicurezza dell’attrezzatura utilizzata per il trasferimento dell’acqua, come armadi d’acqua, camion, carrelli e tubi flessibili.
Per essere extra sicuro Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, consiglia ai passeggeri -secondo le direttive del DietDetective.com e del Hunter Policy NYC Food Policy Center- di: