Per quanto tutti sanno che la droga porti inevitabilmente su una cattiva strada, non tutti sono informati su quali tipi di episodi si ritrovino a vivere coloro che ne fanno uso. I nostri ragazzi, soggiogati da spacciatori che raccontano loro quanto sia bello lo sballo col solo scopo di estorcere dalle loro tasche soldi sporchi, magari rubacchiati alle famiglie o frutto dei piccoli risparmi che i ragazzi riescono ad ottenere dai regali dei parenti, si trovano fin troppo facilmente di fronte ad uno spinello e in molti casi anche ad una striscia di cocaina.
Non solo, per gentile concessione di quella frangia malata che promuove il messaggio di legalizzare certe droghe, così il profitto dello spacciatore diventa profitto dello stato, le persone più fragili e quelle più smaliziate, si sentono perfino supportati a fare uso di droga.
Ispirati da quanto disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, che si si riferì alla droga additandola quale “elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale“, i volontari distribuiranno a Nuoro centinaia di copie di materiale informativo nella serata di martedì 17 settembre per le vie del centro. L’obiettivo non è solamente l’informazione, ma Nuoro libera dalla droga.
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