“In un giorno particolarmente importante e delicato per le sorti del paese sono altissime le aspettative che, come rappresentanti di migliaia di poliziotti italiani, abbiamo nei confronti del presidente del Consiglio e dell’intero nuovo Governo. Aspettative assolutamente legittime, a cui è indispensabile dare risposte non più derogabili o eludibili, perché ne va della credibilità di Istituzioni che devono dimostrare con i fatti e non a parole la considerazione dovuta a migliaia di donne e uomini troppo spesso e troppo a lungo confinate nell’angolo. Ecco perché attendiamo dal nuovo Governo, con l’assunzione di impegni formali, chiari e netti, che si vadano a concretizzare obiettivi che sono all’attenzione della politica da anni, per i quali si era iniziato a lavorare con una dimostrazione di maggiore attenzione al personale in divisa, e che necessitano di tutti gli sforzi possibili. Impegni che vadano anzitutto nella direzione della doverosa predisposizione del nuovo contratto; del massiccio ingresso di nuove forze tra le file del Corpo; dell’istituzione di fondi per la previdenza complementare; della necessaria dotazione di strumenti adeguati allo svolgimento di un lavoro indispensabile per la tenuta democratica del paese. Questi sono certamente i primi e indispensabili passi per dare concretezza al tanto sbandierato concetto di sicurezza che non può rimanere uno slogan, ma è il perno su cui poggiano tutte le aspettative di sviluppo libero e sereno della comunità, e dunque merita e necessita dei dovuti investimenti che ne garantiscano il più efficiente funzionamento, insieme al doveroso rispetto per le persone che vestono l’uniforme”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, nel giorno in cui è previsto il voto di fiducia al nuovo Governo dopo il discorso del presidente del Consiglio Conte alla Camera.