Anche Olbia aderisce alla Climate Action Week. Come in molte altre città in Italia e nel mondo, dal 20 al 27 settembre i ragazzi di Fridays For Future Olbia organizzeranno una lunga serie di eventi di protesta e sensibilizzazione sui temi legati al riscaldamento globale.
La “Settimana per il clima” sarà inaugurata venerdì 20 con un flash mob per spingere i concittadini a prendere coscienza del problema. Sabato 21, in collaborazione con il comune e le scuole, FFF Olbia guiderà un’azione di pulizia dell’Isola Manna, su cui si affaccia il lungomare della città.
Nei giorni seguenti, domenica 22 in piazza Regina Margherita e lunedì 23 nelle scuole, saranno organizzate raccolte di vestiti usati in vista del clothing swap, ovvero uno scambio di vestiti che avrà luogo il 26, sempre in piazza. L’industria della moda, spiegano i ragazzi di Fridays for Future, è una delle maggiori responsabili delle emissioni di CO2, e molti capi vengono buttati via quando sono ancora in ottimo stato. Scambiarsi gli abiti che non usiamo più anziché gettarli o lasciarli in una scatola vuol dire ridurre il nostro impatto sull’ambiente e rinnovare il guardaroba senza spendere nulla.
Lunedì 23 sarà anche il giorno dedicato ai ragazzi più giovani: in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Tavolara, FFF organizzerà dei laboratori sulla plastica rivolti agli studenti delle scuole elementari.
Martedì 24, presso la sala De Roberto della Biblioteca comunale, sarà invece la volta di una tavola rotonda sul riscaldamento globale dal titolo “Come affrontare la sfida del secolo?”.
Mercoledì 25 gli attivisti di FFF saranno in Corso Umberto I per informare la cittadinanza e capire quanto le persone siano davvero informate su alcuni temi relativi al cambiamento climatico. In particolare, saranno centrali la questione degli allevamenti intensivi e quella della metanizzazione della Sardegna, progetto contro cui tutti i Fridays For Future della Sardegna e dell’Italia hanno recentemente intrapreso una campagna mediatica, inaugurata dal social bombing rivolto a regione e ministero dell’ambiente.
Infine il culmine della settimana sarà la grande manifestazione globale del 27 settembre, durante la quale studenti e lavoratori protesteranno, assieme a centinaia di altre città di tutto il mondo, per chiedere ai governi di agire tempestivamente contro la crisi climatica incombente.
“Chiediamo a tutti la massima partecipazione. Siamo in una situazione di emergenza e dobbiamo fare tutto il possibile per evitare il collasso climatico. Informarsi, agire in prima persona, protestare: il nostro programma contempla tutte queste possibilità. Se romperemo il silenzio e saremo uniti, la politica dovrà per forza ascoltarci”