Marco Buttu, originario di Gavoi, è un ingegnere elettronico, lavora all’Istituto Nazionale di Astrofisica e all’Osservatorio astronomico di Cagliari dove si occupa dello sviluppo del software di controllo del Sardinia Radio Telescope.
Per un anno, ha vissuto in Antartide, nella Stazione Concordia insieme ad altre 12 persone, per conto del PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide), il suo ruolo in particolare è stato quello di responsabile del laboratorio di astronomia.
Per 9 mesi l’equipe di scienziati è stata isolata e irraggiungibile, senza possibilità di evacuazione. Hanno vissuto nell’altopiano, in un ambiente extraterrestre, con temperature scese sotto i -80 °C, buio per quasi 4 mesi, carenza di ossigeno e aria secca. Il Polo Sud è un posto ideale per simulare una missione spaziale, ed infatti tra i membri dell’equipaggio c’era un medico dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) che ha compiuto sul team degli studi di biologia umana.
L’autore, racconterà la sua straordinaria esperienza dialogando con le giornaliste Elisabetta Sanna e Rossella Spiga.